Regolamento
della legge cantonale sulla protezione della natura
(RLCN)
(del 23 gennaio 2013)
IL CONSIGLIO DI STATO
DELLA REPUBBLICA E CANTONE TICINO
viste
–la legge federale sulla protezione della natura e del paesaggio (LPN) del 1. luglio 1966,
–l’ordinanza sulla protezione della natura e del paesaggio (OPN) del 16 gennaio 1991,
–la legge cantonale sulla protezione della natura del 12 dicembre 2001,
–la legge concernente la raccolta di funghi del 30 maggio 2005,
decreta:
TITOLO I
Disposizioni generali
Capitolo primo
Competenze
Consiglio di Stato, Dipartimento del territorio,
Divisione dello sviluppo territoriale e della mobilità
Art. 11Il Consiglio di Stato esercita i compiti dettagliati dal presente regolamento.
2Il Dipartimento del territorio (in seguito DT) esercita i compiti che gli assegna il presente regolamento, e in particolare:
a)esercita la vigilanza sulla protezione delle componenti naturali (art. 30 cpv. 1 legge);
b)può delegare a terzi (società micologiche, mineralogiche, ecc.) attività di sorveglianza (art. 30 cpv. 2 legge);
c)esercita il diritto di ricorso giusta l’art. 12g cpv. 1 LPN (art. 46 cpv. 2 legge).
3La Divisione dello sviluppo territoriale e della mobilità (in seguito DSTM) decide:
a)il finanziamento di misure di salvaguardia, di recupero e di valorizzazione della natura, di lavori di ricerca e di studio nonché provvedimenti di sensibilizzazione e informazione (art. 33 cpv. 1 legge) da fr. 100’000.– sino a fr. 500’000.–, come pure la relativa partecipazione dei Patriziati (art. 33 cpv. 3 legge);
b)il finanziamento della protezione e della gestione degli oggetti d’importanza nazionale e cantonale (art. 34 cpv. 1 legge) da fr. 100’000.– sino a fr. 500’000.–, come pure il relativo contributo dei Comuni per gli oggetti d’importanza cantonale (art. 34 cpv. 2 legge);
c)il sussidio cantonale per la protezione e la gestione degli oggetti d’importanza locale (art. 35 cpv. 2 e 36 legge) da fr. 100’000.– sino a fr. 500’000.–.
Sezione dello sviluppo territoriale
Art. 21La Sezione dello sviluppo territoriale (in seguito SST) prende le decisioni non attribuite per competenza ad altre autorità.
2In particolare, la SST:
a)gestisce la procedura relativa ai decreti di protezione (art. 13 cpv. 2 legge);
b)raccoglie i preavvisi interni, per i quali può imporre termini e scadenze;
c)ha la facoltà, nel caso vi fossero preavvisi discordanti sui decreti di protezione, di ponderare gli interessi e di formulare la proposta conclusiva all’attenzione del DT o del Consiglio di Stato, tenendo segnatamente conto dei principi materiali della legislazione;
d)elabora linee guida sui temi disciplinati dalla legislazione in materia di protezione della natura (art. 5 legge);
e)decide il finanziamento di misure di salvaguardia, di recupero e di valorizzazione della natura, di lavori di ricerca e di studio nonché provvedimenti di sensibilizzazione e informazione (art. 33 cpv. 1 legge) sino a fr. 100’000.–, come pure la relativa partecipazione dei Patriziati (art. 33 cpv. 3 legge);
f)decide il finanziamento della protezione e della gestione degli oggetti d’importanza nazionale e cantonale (art. 34 cpv. 1 legge) sino a fr. 100’000.–, come pure il relativo contributo dei Comuni per gli oggetti d’importanza cantonale (art. 34 cpv. 2 legge);
g)decide il sussidio cantonale per la protezione e la gestione degli oggetti d’importanza locale (art. 35 cpv. 2 e 36 legge) sino a fr. 100’000.–.
Ufficio della natura e del paesaggio
Art. 31L’Ufficio della natura e del paesaggio (in seguito UNP) è il servizio ufficiale incaricato della protezione della natura ai sensi dell’art. 26 cpv. 1 OPN.
2In particolare, esso:
a)vigila sull’osservanza dei disposti in materia di protezione delle componenti naturali, ad eccezione di quelli relativi a rocce, minerali e fossili;
b)cura l’informazione relativa all’applicazione della legge cantonale sulla protezione della natura e del regolamento (art. 4 legge);
c)provvede alla consulenza tecnica di Comuni, Patriziati e altri enti (art. 5 legge);
d)esige la prestazione di garanzie (segnatamente fideiussioni bancarie o altre garanzie adeguate) per i provvedimenti di cui all’art. 9 della legge;
e)elabora i decreti di protezione (art. 13 cpv. 2 legge);
f)attua i provvedimenti di protezione stabiliti dai decreti di protezione nonché gli interventi di valorizzazione dei biotopi e dei geotopi d’importanza nazionale e cantonale;
g)verifica l’esito dell’attuazione dei provvedimenti di protezione;
h)stipula gli accordi di gestione dei biotopi d’importanza nazionale e cantonale (art. 17 legge).
Museo di storia naturale
Art. 4Il Museo di storia naturale (in seguito MCSN):
a)svolge indagini scientifiche sulle componenti naturali (art. 4 legge);
b)cura la divulgazione scientifica e didattica relativa al patrimonio naturalistico del Cantone Ticino (art. 4 legge);
c)vigila sull’osservanza dei disposti in materia di protezione di rocce, minerali e fossili (art. 22 e segg. legge);
d)stabilisce l’ammontare delle indennità ai sensi dell’art. 28 cpv. 3 della legge;
e)svolge gli altri compiti dettagliati dal regolamento.
Comuni
Art. 51I Comuni:
a)assicurano la protezione dei comparti naturali, degli elementi emergenti, dei biotopi e dei geotopi d’importanza locale (art. 16 legge e art. 16 regolamento);
b)segnalano all’UNP le situazioni suscettibili di compromettere la protezione delle componenti naturali (art. 31 cpv. 1 legge);
c)collaborano all’allestimento del rapporto periodico sulla natura (art. 31 cpv. 2 legge e art. 9 regolamento).
2I Municipi:
a)esigono la prestazione di garanzie (segnatamente fideiussioni bancarie o altre garanzie adeguate) per i provvedimenti di cui all’art. 9 della legge relativi ad oggetti degni di protezione di importanza locale;
b)svolgono gli altri compiti dettagliati dal regolamento.
Patriziati, enti regionali di sviluppo e associazioni
Art. 61I Patriziati cooperano alla protezione delle componenti naturali; in particolare essi segnalano all’UNP le situazioni suscettibili di comprometterle (art. 31 cpv. 1 legge).
2Gli Enti regionali di sviluppo tengono conto delle esigenze della protezione della natura nell’allestimento dei programmi di sviluppo (art. 31 cpv. 3 legge).
3Le associazioni di protezione della natura e del paesaggio collaborano con il Cantone e i Comuni alla realizzazione degli obiettivi della legge (art. 32 legge).
Capitolo secondo
Definizioni
Componenti naturali
(art. 2 legge)
Art. 71. Costituiscono comparti naturali le porzioni di territorio, in cui la natura è predominante per la ricchezza di ambienti e popolazioni animali, vegetali o fungine, oppure quale testimonianza di processi naturali.
2. Singoli elementi naturali del paesaggio (elementi emergenti) sono componenti isolate che si distinguono per il loro grado di naturalità (sorgenti e cascate, massi erratici, singoli alberi, ecc.).
3. Sono biotopi gli spazi vitali di popolazioni indigene di vegetali, funghi o animali (torbiere, prati magri, boschi golenali, siepi e cespuglieti, ecc.).
4. Sono geotopi le porzioni limitate di territorio di particolare significato morfologico (es. fenomeni carsici come grotte e doline, fenomeni di erosione fluviale o glaciale come le gole o le rocce montonate), geologico (es. giacimenti di minerali, manifestazioni del corrugamento alpino) o paleontologico (es. affioramenti fossiliferi).
5. La flora è l’insieme delle specie vegetali che crescono allo stato selvatico sul territorio cantonale.
6. Sono funghi l’insieme delle specie fungine che crescono allo stato selvatico sul territorio cantonale.
7. La fauna è l’insieme delle popolazioni animali che vivono allo stato selvatico sul territorio cantonale.
8. Per rocce s’intendono gli aggregati di minerali nelle loro manifestazioni più diverse: magmatiche, metamorfiche o sedimentarie (es. granito, gneiss, arenaria).
9. Per minerali s’intendono le strutture cristalline, singole e omogenee (es. i cristalli di quarzo, i granati, le rose di ferro, ecc.), come pure i composti minerari dei filoni metalliferi (es. minerali di piombo, oro e argento).
10. I fossili sono resti di organismi (oppure loro tracce) appartenuti a epoche remote, conservati nella crosta terrestre grazie a processi di mineralizzazione.
TITOLO II
Misure di promozione
Valorizzazione e recupero
(art. 6 legge, art. 18b cpv. 2 LPN, art. 15 OPN)
Art. 81L’utilizzazione del suolo (agricoltura, selvicoltura) e delle acque (correzioni dei corsi d’acqua, captazioni, immissioni di acque reflue e rilascio di deflussi) devono rispettare e promuovere, per quanto possibile, la diversità biologica del territorio.
2La compensazione ecologica all’interno dei comprensori intensivamente sfruttati (all’interno e all’esterno degli insediamenti) persegue lo scopo di:
a)migliorare le funzioni ecologiche, in particolare favorendo la varietà delle specie;
b)collegare fra loro biotopi isolati, ricostituendo ambienti naturali o seminaturali, o se necessario creandone di nuovi;
c)integrare elementi naturali nelle zone urbanizzate;
d)diversificare il paesaggio.
Rapporto sulla natura
(art. 7 e 31 cpv. 2 legge)
Art. 91Il rapporto sulla natura è allestito, di regola ogni quattro anni, allo scopo di illustrare la situazione delle componenti naturali, riferire circa l’efficacia dei provvedimenti di protezione già adottati e proporre, se del caso, nuove misure.
2Esso è elaborato dall’UNP, previa raccolta presso i Comuni delle informazioni relative ai loro interventi.
3Il rapporto è adottato dal Consiglio di Stato e reso di pubblica consultazione mediante il sito web del Cantone.
TITOLO III
Misure di protezione
Capitolo 1
Oggetti e principi della protezione
Oggetti particolarmente degni di protezione
(art. 8 legge, art. 18 cpv. 1bis LPN, art. 14 OPN)
Art. 10Sono particolarmente degni di protezione:
a)i comparti naturali esemplari, perché rappresentano i tratti tipici di una regione o fenomeni naturali particolari, o caratteristici per particolarità e originalità sia formali che di contenuto;
b)gli elementi naturali emergenti, che si distinguono da altri per valore naturalistico, esemplarità, valore storico-culturale o forza espressiva nel territorio;
c)i biotopi necessari alla sopravvivenza di piante, funghi e animali designati sulla base dell’art. 14 cpv. 3 OPN;
d)i geotopi di particolare interesse morfologico, geologico o paleontologico per pregio scientifico, valore didattico, significato storico-culturale o esemplarità paesaggistica;
e)le specie indigene vegetali, fungine e animali rare, perché poco diffuse sul territorio in ragione della loro bassa densità di popolazione, di specifiche esigenze di habitat o al margine della propria area di diffusione; minacciate, perché in regresso, segnatamente iscritte nelle liste rosse pubblicate o riconosciute dalla Confederazione, o d’interesse scientifico, come quelle sopravvissute in situ all’ultima glaciazione (endemiti);
f)le rocce e i minerali rari o di particolare interesse scientifico;
g)tutti i fossili.
Provvedimenti generali
(art. 9 legge, art. 18 cpv. 1ter LPN, art. 14 cpv. 6 e 7 OPN)
Art. 111Interventi suscettibili di pregiudicare oggetti particolarmente degni di protezione possono essere autorizzati solo se indispensabili nel luogo previsto e rispondenti ad esigenze preponderanti. Per i biotopi, nella ponderazione degli interessi si considerano gli aspetti elencati all’art. 14 cpv. 6 OPN.
2Nel caso in cui tali interventi debbano essere autorizzati, al responsabile dell’intervento sono ordinati provvedimenti per assicurare la migliore protezione possibile.
3Qualora ciò non fosse possibile, per i biotopi degni di protezione è ordinato al responsabile dell’intervento di provvedere alla loro ricostituzione o ad una sostituzione confacente nella medesima regione.
Capitolo 2
Protezione di comparti naturali, elementi naturali emergenti, biotopi e geotopi
Sezione 1
Classificazione e inventari
Inventari
(art. 11 legge)
Art. 121L’UNP elabora e aggiorna gli inventari cantonali, di carattere informativo, nei quali sono elencati i comparti naturali, gli elementi naturali emergenti, i biotopi e i geotopi:
a)particolarmente degni di protezione d’importanza cantonale;
b)per i quali si propone la protezione a livello locale.
2I Municipi elaborano e aggiornano l’inventario comunale dei comparti naturali, elementi naturali emergenti, biotopi e geotopi particolarmente degni di protezione d’importanza locale.
3L’inventario comunale, di carattere informativo, è approvato dall’UNP.
Sezione 2
Istituzione della protezione
Categorie di protezione
(art. 12 legge)
Art. 13Le categorie di protezione sono definite come segue.
I. Riserva naturale
1La riserva naturale è costituita da un’area, nella quale l’ambiente naturale è conservato e protetto nella sua integrità.
2Possono essere delimitate riserve naturali integrali, nelle quali alla natura è lasciato libero corso, o riserve naturali orientate, il cui sviluppo è indirizzato da provvedimenti gestionali mirati.
3La riserva naturale è di regola accessibile solo per interventi di salvaguardia, di gestione (riserva naturale orientata) o per motivi di studio.
II. Zona di protezione della natura
1La zona di protezione della natura è un’area con contenuti naturalistici protetti nelle loro specificità e particolarità.
2Sono ammesse solo utilizzazioni compatibili con le finalità di protezione; l’accesso è permesso, ma regolato con riguardo alle finalità di protezione.
3Sono incentivati interventi di gestione attiva dei contenuti naturalistici presenti.
III. Zona di protezione del paesaggio
1La zona di protezione del paesaggio delimita un comparto di territorio con contenuti naturalistici protetti nel loro complesso.
2Sono ammesse solo utilizzazioni compatibili con le finalità di protezione; l’accesso è, di principio, garantito.
3Sono incentivate le utilizzazioni che valorizzano il comparto, segnatamente quelle agricole e forestali.
IV. Parco naturale
Il parco naturale è costituito da un comparto di territorio con contenuti naturalistici e paesaggistici importanti, nel quale la salvaguardia e la valorizzazione delle componenti naturali sono abbinate ad attività didattiche, ricreative, culturali ed economiche.
V. Monumento naturale
1Il monumento naturale è costituito da un singolo elemento emergente.
2Il monumento naturale deve essere conservato e valorizzato. È segnatamente vietato qualsiasi intervento suscettibile di modificarne l’aspetto.
3Se le circostanze lo esigono, nelle adiacenze del monumento naturale deve essere delimitato un perimetro di rispetto, entro il quale non sono ammessi interventi suscettibili di compromettere la conservazione o la valorizzazione del monumento.
Strumenti del Cantone
a) pianificazione del territorio
(art. 13 cpv. 1 legge)
Art. 141I comparti naturali d’importanza nazionale e cantonale sono protetti dal Cantone con piani d’utilizzazione cantonali (art. 44 e segg. Lst) oppure mediante i piani regolatori comunali (art. 18 e segg. Lst). In questo caso la protezione è disposta dal Consiglio di Stato in sede d’approvazione del piano (art. 29 Lst).
2Lo strumento adottato:
a)indica i contenuti naturalistici protetti;
b)dispone l’istituzione di una protezione secondo le categorie da I a IV dell’art. 13;
c)disciplina l’uso ammissibile del suolo, i provvedimenti di protezione e quelli di gestione ammessi, come pure le misure di valorizzazione;
d)individua le modalità di finanziamento e un programma di attuazione, di carattere indicativo.
b) decreto di protezione
(art. 13 cpv. 2, 14 e segg. legge)
Art. 151Gli elementi emergenti, i biotopi e i geotopi d’importanza nazionale e cantonale sono protetti mediante decreto di protezione, che
a)indica i contenuti naturalistici protetti;
b)dispone l’istituzione di una protezione secondo le categorie da I a V dell’art. 13;
c)disciplina almeno l’uso ammissibile del suolo, i provvedimenti di protezione e quelli di gestione ammessi; può inoltre stabilire le misure di valorizzazione.[1]
2La SST consulta i proprietari, i gestori e i Comuni interessati, in particolare sull’estensione della protezione e sui provvedimenti previsti, in vista dell’elaborazione del decreto di protezione.
3Il decreto è adottato dal Consiglio di Stato e pubblicato per trenta giorni presso i Comuni interessati, previo annuncio sul foglio ufficiale e avviso personale (per lettera semplice) ai proprietari interessati.
4In presenza di una revisione o modifica del piano regolatore comunale, il decreto può essere coordinato con la procedura di piano regolatore giusta la Lst; si applica la legge sul coordinamento delle procedure del 10 ottobre 2005 (Lcoord). Di conseguenza:
a)il progetto di decreto è pubblicato per osservazioni contestualmente alla pubblicazione di cui all’art. 27 Lst;
b)il decreto è adottato contestualmente all’approvazione del piano regolatore giusta l’art. 29 cpv. 1 Lst.[2]
Strumenti del Comune
(art. 16 legge)
Art. 16I comparti naturali, gli elementi emergenti, i biotopi e i geotopi d’importanza locale sono protetti mediante il piano regolatore comunale, che:
a)indica i contenuti naturalistici protetti;
b)dispone l’istituzione di una protezione secondo le categorie da I a V dell’art. 13;
c)disciplina l’uso ammissibile del suolo, i provvedimenti di protezione e quelli di gestione ammessi, come pure le misure di valorizzazione;
d)individua le modalità di finanziamento e un programma di attuazione, di carattere indicativo.
Sezione 3
Gestione dei biotopi
Accordi di gestione
(art. 17 legge)
Art. 171Gli accordi di gestione sono stabiliti per la durata di almeno sei anni.
2Essi mirano a garantire la conservazione e il recupero del valore naturalistico del biotopo, mediante la definizione e l’adozione di adeguate modalità gestionali e tecniche, come pure con la delimitazione di zone cuscinetto attorno al biotopo, a protezione dalle attività suscettibili di comprometterne l’integrità.
3Al gestore è riconosciuto un equo compenso per l’esecuzione delle misure di gestione definite dall’accordo, tenuto conto dei contributi già previsti dalla legislazione in materia di agricoltura; esso è stabilito in base ad una Direttiva cantonale emanata dal DT.
Capitolo 3
Protezione di flora, funghi e fauna
Prevenzione dall’estinzione delle specie
(art. 18 LPN; art. 14 OPN; art. 18 legge)
Art. 181La prevenzione dall’estinzione delle specie ai sensi dell’art. 18 della legge, è perseguita in particolare mediante l’elaborazione di strategie, la definizione di specie prioritarie di conservazione e lo sviluppo di piani d’azione.
2Le strategie analizzano la situazione dei gruppi di specie interessati e definiscono gli obiettivi di conservazione e gli attori coinvolti. I piani d’azione definiscono i comparti territoriali di particolare interesse per la singola specie, identificano gli spazi vitali, analizzano i fattori di minaccia e propongono le misure necessarie.
3L’UNP, in collaborazione con il MCSN, elabora le strategie, definisce le specie prioritarie di conservazione a livello cantonale e sviluppa i relativi piani di azione.
Flora, funghi e licheni protetti
(art. 20 LPN; art. 20 OPN; art. 19 legge; art. 2 Legge raccolta funghi)
Art. 191Su tutto il territorio del Cantone sono protette le specie:
a)elencate nell’allegato 2 all’OPN;
b)elencate nell’allegato 1 al regolamento.
2Sono vietati la coglitura, il dissotterramento, lo sradicamento, la distruzione, il trasporto, l’offerta in vendita, la vendita e la compera delle specie vegetali e fungine e dei licheni protetti.
3L’UNP può concedere deroghe ai sensi dell’art. 22 cpv. 1 LPN.
Raccolta di piante, fiori e licheni
(art. 18 cpv. 2 e 3 legge)
Art. 201La raccolta di qualsiasi specie di piante, fiori e licheni che crescono allo stato selvatico, non protette ai sensi dell’art. 19, è limitata alla quantità che ognuno può tenere nella mano.
2Per la raccolta di quantitativi superiori, indipendentemente dallo scopo (commercio, studio), dev’essere chiesto il permesso all’UNP.
Raccolta di bacche
Art. 211La raccolta di bacche e simili è limitata a complessivamente 5 kg giornalieri per persona.
2La raccolta di bacche e simili deve essere fatta in modo da non danneggiare le piante. È ammesso l’uso delle palette dentate (pettini) per la raccolta dei mirtilli; è per contro vietato l’utilizzo di macchinette, rastrelli e ogni altro arnese che possa provocare danni all’ambiente naturale.
3L’UNP può rilasciare autorizzazioni in deroga alle limitazioni previste dal presente regolamento per motivi didattici, di ricerca scientifica oppure, in via del tutto eccezionale, per motivi commerciali, nei casi in cui le persone interessate traggono una parte considerevole del loro guadagno dalla raccolta di bacche e simili.
4L’autorizzazione ha la validità di un anno, è rinnovabile e deve essere presentata, se richiesta, agli incaricati della sorveglianza (art. 35).
Vegetazione ripuale
(art. 21 LPN, art. 20 legge)
Art. 221È vietata la manomissione di ogni specie vegetale sulle rive di laghi, di stagni e di corsi d’acqua allo stato naturale (vegetazione riparia).
2L’UNP può concedere deroghe in casi eccezionali, segnatamente nell’ambito di interventi di valorizzazione di biotopi, rinaturazione e rivitalizzazione delle acque, nonché di progetti utili alla protezione contro le piene o strettamente d’ubicazione vincolata.
Fauna protetta
(art. 20 LPN; art. 20 OPN; art. 19 legge)
Art. 231Su tutto il territorio del Cantone sono protette le specie:
a)soggette a protezione giusta l’art. 7 legge federale su la caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici del 20 giugno 1986 (LCP) e nella legge sulla caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici dell’11 dicembre 1990;
b)elencate nell’allegato 3 all’OPN;
c)elencate nell’allegato 2 al regolamento.
2È vietato, per malizia o a scopo alimentare o di lucro:
a)uccidere o catturare per appropriarsene esemplari delle specie protette, come pure danneggiare, distruggere o asportare le loro uova, larve, crisalidi, nidi o cove;
b)condurli seco, spedirli, metterli in vendita, esportarli, cederli, acquistarli, prenderli in custodia, vivi o morti, compresi le uova, le larve, le crisalidi e i nidi, oppure partecipare a tali atti.
3L’UNP può concedere deroghe ai sensi dell’art. 22 cpv. 1 LPN.
Cattura di animali
(art. 18 cpv. 3 legge)
Art. 241La cattura di animali che vivono allo stato selvatico sul territorio cantonale, non protetti ai sensi dell’art. 23, è soggetta ad autorizzazione dell’UNP nei seguenti casi:
a)cattura a scopo di lucro;
b)cattura a scopo scientifico, didattico, terapeutico o collezionistico di specie particolarmente degne di protezione giusta l’art. 10 lett. e o all’interno di oggetti particolarmente degni di protezione giusta l’art. 10 lett. a-d.
2È riservata la legislazione in materia di caccia e pesca.
Bandite di raccolta
(art. 21 legge)
Art. 251Le bandite di raccolta sono istituite dal Consiglio di Stato per una durata di cinque anni, rinnovabili.
2Esse mirano a garantire a lungo termine il mantenimento e lo sviluppo naturale della flora, della fauna o dei funghi; esse possono essere generali o limitate a singole specie.
3L’UNP provvede alla segnalazione dei confini della bandita con cartelli o altri mezzi adeguati.
Capitolo 4
Protezione di rocce, minerali e fossili
Autorizzazioni
a) Principi
(art. 22 e segg. legge)
Art. 261La ricerca e la raccolta di rocce e di minerali sono soggette all’autorizzazione del MCSN.
2La ricerca e la raccolta di fossili sono vietate su tutto il territorio cantonale; il MCSN può concedere deroghe solo nell’ambito di studi scientifici condotti in collaborazione con il MCSN stesso.
3Il cercatore deve avere con sé l’autorizzazione ed esibirla a richiesta delle persone incaricate della sorveglianza (art. 35).
b) Categorie di autorizzazione
(art. 23 legge)
Art. 27Sono rilasciate le seguenti autorizzazioni:
a)autorizzazione personale (patente): ha validità annuale (1. gennaio – 31 dicembre) e si distingue in:
–autorizzazione scientifica, per comprovate finalità scientifiche
–autorizzazione commerciale, nei casi di vendita del materiale estratto con un introito annuo superiore a fr. 6'000.–
–autorizzazione dilettantistica, negli altri casi
b)autorizzazione per escursioni, rilasciata:
–a persone singole, al massimo per una settimana l’anno
–a gruppi di almeno cinque persone, su base giornaliera.
c) Richiesta
Art. 281La richiesta di autorizzazione personale (patente) deve indicare:
a)i dati personali e il domicilio del richiedente;
b)lo scopo della ricerca.
2Per la ricerca a scopo scientifico, la richiesta deve inoltre contenere:
a)la documentazione e le referenze che comprovino tale scopo;
b)l’indicazione delle zone di esplorazione;
c)l’oggetto specifico della ricerca e della raccolta;
d)la durata prevista dell’attività di ricerca e di raccolta.
d) Tasse
(art. 24 legge)
Art. 29Sono stabilite le seguenti tasse:
a)per la patente scientifica: nessuna tassa;
b)per la patente commerciale:
1.domiciliati nel Cantone: fr. 2’000.–
2.domiciliati fuori Cantone: fr. 3’000.–
c)per la patente dilettantistica:
1.domiciliati nel Cantone: fr. 150.–
2.domiciliati fuori Cantone: fr. 250.–
3.richiedenti con meno di 18 anni compiuti: fr. 50.–
d)per l’autorizzazione per escursioni:
1.a persone singole (una settimana): fr. 70.–
2.a gruppi di più di 5 persone:
–fino a 10 personefr. 200.– al giorno
–da 11 a 20 personefr. 350.– al giorno
–per più di 21 personefr. 500.– al giorno.
e) Rifiuto o revoca
Art. 30Il MCSN può negare o revocare le autorizzazioni senza indennità quando l’interesse pubblico lo esige e in particolare quando il cercatore contravviene alle disposizioni di legge.
Mezzi per la ricerca e la raccolta
a) Principio
(art. 25 legge)
Art. 31Per la ricerca e la raccolta possono essere impiegate esclusivamente attrezzature di tipo manuale, segnatamente martelli, mazze, scalpelli, piccozze, badili e leve.
b) Deroghe
(art. 24 e 25 cpv. 3 legge)
Art. 321Il MCSN può concedere deroghe per l’uso di esplosivi, macchine perforanti o altri mezzi suscettibili di arrecare danno alla natura e al paesaggio (come sostanze chimiche, leve idrauliche o altro), esclusivamente a detentori della patente, quando si tratti di singoli giacimenti il cui sfruttamento richieda necessariamente l’uso di questi mezzi e sia dimostrato un interesse pubblico particolare; possono essere sentiti altri servizi cantonali che operano sul territorio.
2È esclusa la concessione di deroghe la domenica e gli altri giorni festivi riconosciuti, come pure durante il periodo di caccia alta.
3La richiesta di deroga deve contenere:
a)l’ubicazione precisa (coordinate topografiche ed estratto della carta nazionale 1:25’000) e la descrizione del giacimento;
b)le modalità di estrazione;
c)l’indicazione del periodo nel quale si intende svolgere l’attività;
d)l’autorizzazione scritta del proprietario del fondo interessato dalla ricerca;
e)per l’uso di esplosivi, il permesso d’uso di esplosivi e il tipo di esplosivo previsto;
f)per l’uso di esplosivi, la prova della stipulazione di un’assicurazione sulla responsabilità civile da parte del titolare del permesso, che preveda la copertura per almeno fr. 1’000'000.– per sinistro e per l’insieme dei danni provocati da morte, lesioni corporali e danni materiali.
4La concessione della deroga è soggetta alle seguenti tasse:
a)per l’uso di macchinari e mezzi non manuali o suscettibili di arrecare danno alla natura e al paesaggio (ad esclusione degli esplosivi), fr. 250.–;
b)per l’uso di esplosivi, fr. 500.–.
Informazione, presentazione e consegna
(art. 27 e segg. legge)
Art. 331I cercatori sono tenuti a notificare al MCSN una lista dettagliata dei ritrovamenti effettuati, nel caso delle patenti entro il 31 marzo dell’anno seguente a quello del rilascio, rispettivamente entro 60 giorni nel caso delle autorizzazioni per escursioni.
2Su richiesta, i ritrovamenti di rocce e minerali devono essere presentati al MCSN.
3I ritrovamenti di fossili, così come quelli di rocce e minerali di eccezionale valore scientifico, nonché i ritrovamenti effettuati nell’esecuzione di opere pubbliche, devono essere sempre consegnati al MCSN.
Bandite di ricerca e di raccolta
(art. 29 legge)
Art. 341Le bandite di raccolta sono istituite dal Consiglio di Stato per una durata di 5 anni, rinnovabili.
2Esse mirano a garantire a lungo termine il mantenimento dell’ambiente naturale.
3Il MCSN provvede alla segnalazione dei confini della bandita con cartelli o altri mezzi adeguati.
TITOLO IV
Disposizioni organizzative e finanziarie
Capitolo 1
Sorveglianza
Sorveglianza
(art. 30 cpv. 2 legge)
Art. 351La sorveglianza del territorio, e segnatamente delle componenti naturali, compete all’UNP, al corpo delle guardie della natura (art. 36 e segg.), al personale forestale, ai guardiacaccia, ai guardapesca, alla polizia, agli altri servizi del Cantone ed a terzi delegati dal DT.
2Essi segnalano all’UNP, rispettivamente al MCSN per rocce, minerali e fossili, ogni intervento non conforme alle disposizioni in materia di protezione della natura e del paesaggio.
3Il DT coordina le attività di sorveglianza.
Guardie della natura
a) Costituzione e requisiti
(art. 30 cpv. 3 legge)
Art. 361Il corpo delle guardie della natura (in seguito guardie) è costituito da persone che collaborano a titolo volontario alle attività di protezione della natura del DT, nei limiti dei compiti loro assegnati.
2Le guardie devono adempiere i seguenti requisiti:
a)aver compiuto l’età di diciotto anni;
b)essere cittadini svizzeri domiciliati nel Cantone e godere dell’esercizio dei diritti civili;
c)essere incensurati e di condotta irreprensibile.
Art. 37Le guardie della natura:
a)sensibilizzano e informano la popolazione in merito al valore del paesaggio e delle sue componenti naturali, sui motivi e le modalità della loro tutela, nonché sulle relative norme giuridiche;
b)effettuano un servizio di sorveglianza territoriale e di controllo dello stato di conservazione dei biotopi, dei geotopi e delle aree protette;
c)vigilano sull’applicazione delle norme riguardanti la protezione della flora, della fauna e dei funghi, nonché sulle disposizioni concernenti la raccolta di rocce, minerali e fossili;
d)segnalano all’UNP, rispettivamente al MCSN, ogni intervento non conforme alle disposizioni in materia di protezione della natura e del paesaggio;
e)nell’ambito delle loro mansioni, possono collaborare con i comuni, con i servizi cantonali competenti in materia di foreste, della protezione delle acque, della caccia e della pesca, nonché con la polizia cantonale e comunale.
c) Designazione
Art. 381Le persone interessate ad esercitare la mansione di guardia della natura si annunciano all’UNP.
2Le guardie sono designate dal DT dopo aver seguito un corso di formazione e superato un esame di idoneità.
3Dopo aver prestato dichiarazione di fedeltà alla Costituzione e alle leggi davanti al direttore del DT, esse ricevono una tessera di legittimazione della validità di tre anni.
4L’UNP procede al rinnovo della tessera, previa verifica delle attività svolte e dell’aggiornamento delle conoscenze in materia di protezione della natura e del paesaggio.
d) Prestazioni dell’UNP
Art. 391L’UNP:
a)organizza l’attività delle guardie in funzione delle mansioni loro assegnate;
b)provvede all’istruzione delle guardie, in particolare con giornate di formazione e di aggiornamento;
c)organizza almeno una giornata d’incontro l’anno tra tutte le guardie.
2Esso provvede affinché le guardie ricevano:
a)la tessera di legittimazione;
b)buste affrancate per la corrispondenza;
c)le leggi e i regolamenti necessari;
d)materiale divulgativo su temi di tutela della natura e del paesaggio;
e)le informazioni riguardanti le aree protette e i biotopi sorvegliati.
Art. 401Le guardie svolgono la loro attività sotto la direzione e per conto dell’UNP.
2Esse devono prestare almeno 50 ore di servizio all’anno e sono tenute a partecipare ai corsi di formazione e di aggiornamento organizzati dall’UNP.
3Nell’ambito delle loro mansioni, le guardie:
a)si attengono al principio dell’oggettività, della correttezza e del comportamento diligente;
b)si presentano con la tessera di legittimazione, che deve essere sempre esibita prima di ogni intervento;
c)osservano il segreto d’ufficio, che sussiste anche dopo la cessazione del servizio.
4Le guardie svolgono il servizio gratuitamente. In casi particolari l’UNP può riconoscere un rimborso per spese direttamente legate all’attività svolta o all’acquisto di materiale.
f) Sorveglianza dei biotopi e dei geotopi
Art. 411Salvo accordi particolari con l’UNP, ogni guardia è tenuta a sorvegliare almeno due biotopi o geotopi d’importanza nazionale o cantonale.
2I biotopi o geotopi devono essere visitati regolarmente. Per ogni visita deve essere compilato un rapporto.
3Le guardie collaborano con i Comuni per la tutela dei biotopi e dei geotopi d’importanza locale.
g) Resoconto dell’attività
Art. 421Le guardie sono tenute a rendere conto all’UNP dell’attività svolta.
2A tal fine, esse:
a)redigono un diario, nel quale indicano in forma schematica la data, il luogo, la durata e l’esito di ogni intervento;
b)compilano un rapporto annuale che, unitamente al diario, deve essere consegnato all’UNP entro il 15 gennaio dell’anno seguente.
h) Coordinatori regionali
Art. 431Il coordinamento delle attività su scala regionale può essere assunto da una guardia designata dall’UNP.
2Il coordinatore aiuta le guardie nell’esercizio dei loro compiti, crea occasioni di incontro e di formazione, funge da contatto con l’UNP e anima il gruppo.
i) Fine del servizio
Art. 441Il mancato rinnovo della tessera di legittimazione comporta la fine del rapporto di servizio.
2Ogni guardia può interrompere il rapporto di servizio inoltrando le proprie dimissioni all’UNP. Il DT ratifica le dimissioni.
3La guardia che non adempie coscienziosamente ai propri doveri o che contravviene alle disposizioni di legge o di regolamento può essere sospesa dalle sue funzioni dall’UNP e destituita dal DT.
4La cessazione del rapporto di servizio comporta l’obbligo di restituzione della tessera di legittimazione e delle buste affrancate per la corrispondenza.
Capitolo 2
Disposizioni finanziarie
Contributo comunale per la protezione e la gestione
di oggetti d’importanza nazionale e cantonale
(art. 34 cpv. 2 legge)
Art. 451Il contributo comunale è stabilito in base all’indice di forza finanziaria (IFF) degli art. 8 e 9 della legge sulla perequazione finanziaria intercomunale del 25 giugno 2002.
2Il contributo comunale è calcolato in particolare in base ai seguenti parametri:
forza finanziaria contributo massimo
debole10%
media15%
forte25%.
Contributo cantonale per la protezione e la gestione
di oggetti d’importanza locale
(art. 35 cpv. 2 legge)
Art. 461Il contributo cantonale è stabilito in base all’indice di forza finanziaria (IFF) degli art. 8 e 9 della legge sulla perequazione finanziaria intercomunale del 25 giugno 2002.
2Il contributo ai Comuni è calcolato in particolare in base ai seguenti parametri, di principio:
forza finanziaria contributo massimo
debole50%
media 35%
forte20%.
3In casi eccezionali, il contributo ai Comuni a debole capacità finanziaria può essere aumentato sino all’80%.
TITOLO V
Misure provvisionali
Misure provvisionali
(art. 37 legge)
Art. 47Il DT o il Municipio ordinano misure provvisionali per gli oggetti protetti o particolarmente degni di protezione esposti a minaccia.
Convalida
(art. 38 legge)
Art. 48La misura provvisionale adottata per oggetti particolarmente degni di protezione è convalidata da qualsiasi atto dell’autorità competente ad istituire la protezione, da cui traspaia la volontà di dare avvio alla procedura di protezione.
TITOLO VI
Inosservanza della legge e rimedi giuridici
Contravvenzioni
(art. 40 ss. legge)
Art. 491I delitti puniti dalla legge federale (art. 24 LPN) sono perseguiti dall’autorità giudiziaria.
2Le contravvenzioni punite dalla legge federale (art. 24a LPN), come pure le contravvenzioni al diritto cantonale, sono perseguite giusta la legge di procedura per le contravvenzioni del 20 aprile 2010:
a)dalla DSTM, rispettivamente dalla SST fino a fr. 10’000.–;
b)dalla Divisione dell’ambiente (DA), nella misura in cui riguardano la protezione di rocce, minerali e fossili.
Sequestro
Confisca
(art. 42 legge)
Art. 51La confisca degli oggetti costituenti il prodotto o il profitto di un reato punibile a norma dell’art. 24a LPN o del diritto cantonale è stabilita nell’ambito della decisione di contravvenzione.
Obbligo di ripristino
(art. 43 legge)
Art. 52Il ripristino è ordinato dal DT per gli oggetti d’importanza nazionale o cantonale; dal Municipio, sentita la SST, per quelli d’importanza locale.
Ricorsi
(art. 45 legge)
Art. 53[3]Contro le decisioni del DT, della DSTM, della SST, dell’UNP e del MCSN è dato ricorso al Consiglio di Stato giusta la legge sulla procedura amministrativa del 24 settembre 2013.
TITOLO VII
Disposizioni finali
Abrogazione
Art. 54Sono abrogati:
–il regolamento sulle guardie della natura del 1. luglio 2003;
–il regolamento sulla ricerca e sulla raccolta di rocce, minerali e fossili del 25 gennaio 2005;
–il regolamento sulla protezione della flora, della fauna e dei funghi del 1. luglio 1975.
Entrata in vigore
Art. 55Il presente regolamento è pubblicato nel Bollettino ufficiale delle leggi e degli atti esecutivi del Cantone Ticino ed entra immediatamente in vigore.[4]
Norma transitoria
Art. 561La Riserva naturale della foce della Maggia e l’art. 4 del regolamento sulla protezione della flora, della fauna e dei funghi del 1. luglio 1975, sulla cui base è stata istituita, restano in vigore sino all’adozione e alla crescita in giudicato di un corrispondente decreto di protezione ai sensi dell’art. 14 della legge.
2Le riserve naturali e le zone di protezione istituite dai piani regolatori comunali a tutela di biotopi d’importanza nazionale e cantonale restano in vigore sino alla loro sostituzione mediante decreti di protezione ai sensi dell’art. 15.
Pubblicato nel BU 2013, 43.
Allegato 1: flora, funghi e licheni protetti
Nome scientifico |
Italiano |
Tracheophyta |
Piante vascolari |
Achillea clavenae L. |
Millefoglio di Clavena |
Aconitum anthora L. |
Aconito antora |
Acorus calamus L. |
Calamo aromatico |
Adenophora liliifolia (L.) A. DC. |
Campanella odorosa |
Adonis aestivalis L. |
Adonide estiva |
Adonis annua L. |
Adonide annua |
Adonis flammea Jacq. |
Adonide scarlatta |
Aethionema saxatile (L.) R. Br. |
Erba storna carnicina |
Agrostemma githago L. |
Gittaione comune |
Agrostis schleicheri Jord. & Verl. |
Cappellini di Schleicher |
Ajuga chamaepitys (L.) Schreb. |
Iva artritica |
Allium rotundum L. |
Aglio arrotondato |
Allium scorodoprasum L. |
Aglio romano, Rocambola |
Alyssum alyssoides (L.) L. |
Alisso annuo |
Anagallis minima (L.) E. H. L. Krause |
Centonchio minore |
Anemone baldensis L. |
Anemone del Monte Baldo |
Anemone narcissiflora L. |
Anemone narcissino |
Anogramma leptophylla (L.) Link |
Felcetta annuale |
Apium nodiflorum (L.) Lag. |
Sedano d’acqua |
Aquilegia einseleana F. W. Schultz |
Aquilegia di Einsele |
Aquilegia vulgaris L. |
Aquilegia comune |
Arabis auriculata Lam. |
Arabetta orecchiuta |
Aristolochia rotunda L. |
Aristolochia rotonda |
Artemisia borealis Pall. |
Assenzio nano |
Asplenium adulterinum Milde |
Asplenio ibrido |
Asplenium billotii F. W. Schultz |
Asplenio lanceolato |
Asplenium foreziense Magnier |
Asplenio foresiaco |
Astragalus leontinus Wulfen |
Astragalo di Lienz |
Astragalus monspessulanus L. |
Astragalo rosato |
Atriplex prostrata DC. |
Atriplice comune |
Bidens cernua L. |
Forbicina intera |
Biscutella cichoriifolia Loisel. |
Biscutella maggiore |
Blackstonia perfoliata (L.) Huds. |
Centauro giallo |
Bromus grossus DC. |
Forasacco del farro |
Buglossoides purpurocaerulea (L.) I. M. Johnst. |
Erba-perla azzura |
Bunium bulbocastanum L. |
Bulbocastano comune |
Calamintha ascendens Jord. |
Mentuccia ascendente |
Calendula arvensis L. |
Fiorrancio selvatico |
Calepina irregularis (Asso) Thell. |
Miagro rostellato |
Camelina microcarpa DC. |
Dorella minore |
Campanula bononiensis L. |
Campanula bolognese |
Campanula cenisia L. |
Campanula del Moncenisio |
Campanula cervicaria L. |
Campanula ruvida |
Campanula thyrsoides L. |
Campanula gialla |
Cardamine matthioli Moretti |
Billeri di Mattioli |
Carex diandra Schrank |
Carice tondeggiante |
Carex dioica L. |
Carice dioica |
Carex fimbriata Schkuhr |
Carice sfrangiata |
Carex otrubae Podp. |
Carice nemorosa |
Carex vulpina L. |
Carice volpina |
Carpesium cernuum L. |
Capo-chino comune |
Catabrosa aquatica (L.) P. Beauv. |
Gramignone di palude |
Cerastium arvense subsp. suffruticosum (L.) Ces. |
Peverina suffruticosa |
Cerastium austroalpinum Kunz |
Peverina di Carinzia |
Ceratophyllum submersum L. |
Ceratofillo sommerso |
Cistus salviifolius L. |
Cisto femmina, Brentina, Scornabecco |
Cladium mariscus (L.) Pohl |
Falasco |
Clematis alpina (L.) Mill. |
Clematite alpina |
Colutea arborescens L. |
Vesicaria |
Cyperus rotundus L. |
Zigolo infestante |
Cyperus serotinus Rottb. |
Zigolo tardivo |
Cytisus emeriflorus Rchb. |
Citiso insubrico |
Dianthus monspessulanus L. |
Garofano di bosco |
Diphasiastrum complanatum (L.) Holub |
Licopodio spinato |
Diphasiastrum issleri (Rouy) Holub |
Licopodio di Issler |
Diphasiastrum tristachyum (Pursh) Holub |
Licopodio cipressino |
Dipsacus pilosus L. |
Scardaccione peloso |
Doronicum pardalianches L. |
Doronico medicinale |
Draba nemorosa L. |
Draba dei boschi |
Draba tomentosa Clairv. |
Draba tomentosa |
Dracunculus vulgaris Schott |
Dragontea, Erba Serpona |
Elatine alsinastrum L. |
Pepe d’acqua maggiore |
Elatine hexandra (Lapierre) DC. |
Pepe d’acqua a sei stami |
Elatine hydropiper L. |
Pepe d’acqua ad otto stami |
Eleocharis acicularis (L.) Roem. & Schult. |
Giunchina aghiforme |
Eleocharis atropurpurea (Retz.) C. Presl |
Giunchina minore |
Eleocharis mamillata H. Lindb. |
Giunchina mammellonata |
Eleocharis ovata (Roth) Roem. & Schult. |
Giunchina ovata |
Eleocharis uniglumis (Link) Schult. |
Giunchina con una brattea |
Epilobium lanceolatum Sebast. & Mauri |
Garofanino lanceolata |
Epilobium tetragonum subsp. lamyi (F. W. Schultz) Nyman |
Garofanino di Lamy |
Equisetum x trachyodon A. Br. |
Equiseto con denti ruvidi |
Euphorbia palustris L. |
Euforbia lattaiola |
Euphrasia christii Gremli |
Eufrasia di Christ |
Euphrasia cisalpina Pugsley |
Eufrasia cisalpina |
Falcaria vulgaris Bernh. |
Falcaria comune |
Filago lutescens Jord. |
Bambagia rossastra |
Filago minima (Sm.) Pers. |
Bambagia minima |
Filago pyramidata L. |
Bambagia spatolata |
Filago vulgaris Lam. |
Bambagia germanica |
Filipendula vulgaris Moench |
Olmaria peperina |
Fimbristylis annua (All.) Roem. & Schult. |
Zigolo annuale |
Gagea minima (L.) Ker Gawl. |
Cipollaccio minore |
Gagea villosa (M. Bieb.) Sweet |
Cipollaccio dei campi |
Galanthus nivalis L. |
Bucaneve |
Galium boreale L. |
Caglio boreale |
Gaudinia fragilis (L.) P. Beauv. |
Forasacchino |
Genista sagittalis L. |
Ginestra alata |
Gentiana alpina Vill. |
Genziana acaule |
Gentiana anisodonta Borbás |
Genziana delle Dolomiti |
Gentiana cruciata L. |
Genziana minore |
Gentiana germanica Willd. |
Genziana germanica |
Gentiana insubrica Kunz |
Genziana insubrica |
Gentiana lutea L. |
Genziana maggiore |
Globularia nudicaulis L. |
Vedovelle alpine |
Gratiola officinalis L. |
Graziella |
Groenlandia densa (L.) Fourr. |
Brasca a foglie opposte |
Helianthemum apenninum (L.) Mill. |
Eliantemo degli Appennini |
Helleborus niger L. |
Elleboro bianco, Rosa di Natale |
Hieracium cymosum L. |
Sparviere corimboso |
Hippuris vulgaris L. |
Coda di cavallo |
Holoschoenus romanus (L.) Fritsch |
Giunchetto |
Horminum pyrenaicum L. |
Ormino |
Hydrocharis morsus-ranae L. |
Morso di Rana |
Hypericum hirsutum L. |
Erba di San Giovanni irsuta |
Hypochaeris glabra L. |
Costolina liscia |
Inula britannica L. |
Enula laurentiana |
Inula hirta L. |
Enula scabra |
Inula salicina L. |
Enula aspra |
Inula spiraeifolia L. |
Enula uncianata |
Iris graminea L. |
Giaggiolo susinario |
Isoëtes echinospora Durieu |
Calamaria setacea |
Isoëtes lacustris L. |
Calamaria lacustre |
Juncus ambiguus Guss. |
Giunco delle rane |
Juncus arcticus Willd. |
Giunco artico |
Juncus squarrosus L. |
Giunco delle torbiere |
Juncus tenageia L. f. |
Giunco delle pozze |
Knautia transalpina (H. Christ) Briq. |
Ambretta sudalpina |
Knautia velutina Briq. |
Ambretta vellutata |
Leontodon incanus subsp. tenuiflorus (Gaudin) Schinz & R. Keller |
Dente di leone insubrico |
Leontopodium alpinum Cass. |
Edelweiss, Stella alpina |
Leucojum vernum L. |
Campanelle comuni |
Limosella aquatica L. |
Limosella |
Linaria repens (L.) Mill. |
Linajola striata |
Littorella uniflora (L.) Asch. |
Littorella |
Lomelosia graminifolia (L.) Greuter & Burdet |
Vedovina strisciante |
Lonicera etrusca Santi |
Caprifoglio etrusco |
Ludwigia palustris (L.) Elliott |
Porracchia dei fossi |
Lythrum hyssopifolia L. |
Salcerella con foglie d’issopo |
Melampyrum arvense L. |
Spigarola campestre |
Menyanthes trifoliata L. |
Trifoglio fibrino |
Minuartia capillacea (All.) Graebn. |
Minuartia capillare |
Minuartia cherlerioides subsp. rionii (Gremli) Friedrich |
Minuartia di Rion |
Minuartia rubra (Scop.) McNeill |
Minuartia fastigiata |
Moenchia mantica (L.) Bartl. |
Peverina di Mantico |
Montia fontana subsp. chondrosperma (Fenzl) Walters |
Pendolino minore |
Muscari botryoides (L.) Mill. |
Muscari azzurro |
Muscari neglectum Guss. |
Muscari ignorato |
Myosotis discolor Pers. |
Nontiscordardimè cangiante |
Najas minor All. |
Ranocchina minore |
Narcissus poëticus L. |
Narciso selvatico |
Narcissus pseudonarcissus L. |
Narciso trombone |
Narcissus radiiflorus Salisb. |
Narciso a foglie strette |
Narcissus x verbanensis (Herb.) M. Roem. |
Narciso del Lago Maggiore |
Nigella arvensis L. |
Damigella campestre |
Notholaena marantae (L.) Desv. |
Felcetta lanosa |
Odontites vernus (Bellardi) Dumort. |
Perlina rossa |
Onobrychis arenaria (Kit.) DC. |
Lupinella dei colli |
Ononis natrix L. |
Ononide bacaja |
Onopordum acanthium L. |
Onopordo tomentoso |
Ophioglossum vulgatum L. |
Ofioglosso comune |
Ornithogalum pyrenaicum subsp. sphaerocarpum (A. Kern.) Hegi |
Latte di gallina a foglie effimere |
Orobanche artemisiae-campestris Gaudin |
Succiamele dell’assenzio di campo |
Orobanche lucorum F. W. Schultz |
Succiamele del crespino |
Orobanche lutea Baumg. |
Succiamele prataiolo |
Orobanche major L. |
Succiamele della centaurea |
Orobanche ramosa L. |
Succiamele ramoso |
Osmunda regalis L. |
Felce florida, Osmunda regale |
Oxytropis campestris subsp. tyroliensis (Fritsch) Leins & Merxm. |
Astragalo delle Alpi tirolesi |
Pedicularis gyroflexa Vill. |
Pedicolare spiralata |
Phleum paniculatum Huds. |
Codolina lima |
Polycnemum arvense L. |
Canforata selvatica |
Polycnemum majus A. Braun |
Canforata maggiore |
Polygonum amphibium L. |
Poligono anfibio |
Potamogeton filiformis Pers. |
Brasca filiforme |
Potamogeton friesii Rupr. |
Brasca di Fries |
Potamogeton plantagineus Roem. & Schult. |
Brasca arrossata |
Potentilla alpicola Fauc. |
Cinquefoglia alpicola |
Potentilla grammopetala Moretti |
Cinquefoglia a petali sottili |
Potentilla inclinata Vill. |
Cinquefoglia cenerognola |
Primula halleri J. F. Gmel. |
Primula di Haller |
Pseudostellaria europaea Schaeftl. |
Centocchio bulboso |
Pteris cretica L. |
Pteride di Creta |
Pulicaria vulgaris Gaertn. |
Incensaria fetida |
Pulsatilla alpina (L.) Delarbre s.str. |
Pulsatilla alpina |
Pulsatilla montana (Hoppe) Rchb. |
Pulsatilla montana |
Pyrola chlorantha Sw. |
Piroletta verdastra |
Pyrus nivalis Jacq. |
Pero alpino |
Pyrus pyraster Burgsd. |
Pero selvatico |
Ranunculus aquatilis L. |
Ranuncolo acquatico comune |
Ranunculus lingua L. |
Ranuncolo delle canne |
Ranunculus peltatus Schrank |
Ranuncolo peltato |
Ranunculus reptans L. |
Ranuncolo reptante |
Ranunculus sardous Crantz |
Ranuncolo sardo |
Ranunculus sceleratus L. |
Ranuncolo tossico |
Ranunculus thora L. |
Ranuncolo erba-tora |
Rhinanthus antiquus (Sterneck) Schinz & Thell. |
Cresta di gallo bergamasco |
Rhododendron hirsutum L. |
Rododendro irsuto |
Rosa elliptica Tausch |
Rosa a foglie ellittiche |
Rosa jundzillii Besser |
Rosa di Jundzill |
Rosa majalis Herrm. |
Rosa cannella |
Rosa montana Chaix |
Rosa montana |
Rosa sherardii Davies |
Rosa di Sherard |
Ruta graveolens L. |
Ruta comune |
Salix apennina A. K. Skvortsov |
Salice dell’Appennino |
Salix laggeri Wimm. |
Salice di Lagger |
Salix repens L. |
Salice strisciante |
Salix x hegetschweileri Heer |
Salice di Hegetschweiler |
Saponaria lutea L. |
Saponaria gialla |
Saxifraga diapensioides Bellardi |
Sassifraga simile a diapensia |
Saxifraga exarata subsp. pseudoexarata (Braun-Blanq.) D. A. Webb |
Sassifraga pseudosolcata |
Saxifraga mutata L. |
Sassifraga gialla |
Scheuchzeria palustris L. |
Giuncastrello delle torbiere |
Schoenoplectus lacustris (L.) Palla |
Giunco da stuoje, Lisca lacustre |
Schoenoplectus supinus (L.) Palla |
Lisca prostrata |
Schoenoplectus tabernaemontani (C. C. Gmel.) Palla |
Lisca del Tabernemontano |
Schoenoplectus triqueter (L.) Palla |
Lisca trigona |
Sedum hispanicum L. |
Borracina glauca |
Senecio incanus subsp. insubricus (Chenevard) Braun-Blanq. |
Senecione d’Insubria |
Silaum silaus (L.) Schinz & Thell. |
Silao |
Silene flos-jovis (L.) Clairv. |
Crotonella fior di Giove |
Silene saxifraga L. |
Silene sassifraga |
Sparganium emersum Rehmann |
Coltellaccio a fusto semplice |
Sparganium erectum subsp. microcarpum (Neuman) Domin |
Coltellaccio a frutti piccoli |
Sparganium erectum subsp. neglectum (Beeby) K. Richt. |
Coltellaccio negletto |
Sparganium minimum Wallr. |
Coltellaccio minore |
Spirodela polyrhiza (L.) Schleid. |
Lenticchia d’acqua maggiore |
Stachys arvensis (L.) L. |
Stregona minore |
Staphylea pinnata L. |
Lacrime di Giobbe, Pistacchio falso |
Tephroseris capitata (Wahlenb.) Griseb. & Schenk |
Senecione capitato |
Teucrium botrys L. |
Camedrio secondo |
Teucrium scordium L. |
Camedrio scordio |
Thalictrum morisonii C. C. Gmel. |
Pigamo lucido |
Thalictrum simplex L. |
Pigamo erba-scopaia |
Thelypteris palustris Schott |
Felce palustre |
Thlaspi rotundifolium subsp. corymbosum Gremli |
|
Thlaspi sylvium Gaudin |
Erba storna piemontese |
Thlaspi virens Jord. |
Erba storna verdeggiante |
Trientalis europaea L. |
Trientalis |
Trifolium ochroleucon Huds. |
Trifoglio bianco-giallo |
Trifolium scabrum L. |
Trifoglio scabro |
Trifolium striatum L. |
Trifoglio striato |
Typha angustifolia L. |
Lisca a foglie strette |
Umbilicus rupestris (Salisb.) Dandy |
Ombelico di Venere |
Utricularia australis R. Br. |
Erba-vescica delle risaie |
Utricularia bremii Heer |
Erba-vescica di Bremi |
Utricularia minor L. |
Erba-vescica minore |
Vaccaria hispanica (Mill.) Rauschert |
Cetino dei campi |
Veratrum album L. s.str. |
Veratro bianco, Veratro comune |
Veratrum nigrum L. |
Veratro nero |
Verbascum pulverulentum Vill. |
Verbasco a candelabro |
Veronica fruticulosa L. |
Veronica rosea |
Veronica montana L. |
Veronica montana |
Veronica scutellata L. |
Veronica delle paludi |
Veronica triphyllos L. |
Veronica trifogliata |
Veronica verna L. |
Veronica primaverile |
Viola kitaibeliana Schult. |
Viola di Kitaibel |
Viola pinnata L. |
Viola pennata |
Viola pumila Chaix |
Viola minore |
Vitis silvestris C. C. Gmel. |
Vite selvatica |
Vulpia bromoides (L.) Gray |
Paléo bromoide |
Woodsia pulchella Bertol. |
Felcetta glabra |
Characeae |
Caracee |
Chara denudata A. Braun |
|
Chara polyacantha A.Braun |
|
Chara tenuispina A. Braun |
|
Nitella flexilis (Linné) Agardh |
|
Nitella tenuissima (Desvaux) Kützing |
|
Bryophyta |
Briofite (muschi, epatiche, antocerote) |
Acaulon muticum (Hedw.) C. Müll. |
|
Acaulon triquetrum (Spruce) C. Müll. |
|
Aloina aloides (K. F. Schultz) Kindb. |
|
Anacamptodon splachnoides (Brid.) Brid. |
|
Anastrophyllum assimile (Mitt.) Steph. |
|
Andreaea crassinervia Bruch |
|
Andreaea heinemannii Hampe & Müll.Hal. |
|
Anoectangium hornschuchianum (Hook.) ex Hornsch. |
|
Anomodon rostratus (Hedw.) Schimp. |
|
Archidium alternifolium (Hedw.) Schimp. |
|
Asterella saccata (Wahlenb.) Evans |
|
Barbula bicolor (B., S. & G.) Lindb. |
|
Barbula revoluta Brid. |
|
Barbula vinealis vinealis Brid. |
|
Bartramia subulata B. & S. |
|
Brachydontium trichodes (Web.) Milde |
|
Brachythecium geheebii Milde |
|
Braunia alopecura (Brid.) Limpr. |
|
Bryum blindii B.,S.&G. |
|
Bryum gemmiparum De Not. |
|
Bryum mildeanum Jur. |
|
Bryum muehlenbeckii B., S. & G. |
|
Bryum neodamense C. Müll. |
|
Bryum uliginosum uliginosum (Brid.) B. & S. |
|
Campylium elodes (Lindb.) Kindb. |
|
Campylopus oerstedianus (C. Müll.) Mitt. |
|
Cephaloziella elegans (Heeg) Schiffn. |
|
Cephaloziella grimsulana (Gott. & Rabenh.) Lac. |
|
Cephaloziella phyllacantha (Mass. & Carest.) K. Müll. |
|
Cinclidotus aquaticus (Hedw.) B. & S. |
|
Cinclidotus mucronatus (Brid.) Mach. |
|
Crossidium aberrans Holz. & Bartr. |
|
Desmatodon cernuus (Hüb.) B. & S. |
|
Desmatodon systylius Schimp. |
|
Dicranodontium asperulum (Mitt.) Broth. |
|
Dicranodontium uncinatum (Harv.) Jaeg. |
|
Distichophyllum carinatum Dix. & Nich. |
|
Drepanocladus lycopodioides (Brid.) Warnst. |
|
Drepanocladus sendtneri (H. Müll.) Warnst. |
|
Encalypta affinis affinis Hedw. f. |
|
Encalypta longicolla Bruch |
|
Entodon cladorrhizans cladorrhizans (Hedw.) C. Müll. |
|
Ephemerum cohaerens (Hedw.) Hampe |
|
Ephemerum recurvifolium (Dicks.) Boul. |
|
Epipterygium tozeri (Grev.) Lindb. |
|
Fissidens celticus J.A. Paton |
|
Fossombronia foveolata Lindb. |
|
Funaria microstoma Schimp. |
|
Funaria muhlenbergii Turn. |
|
Funaria obtusa (Hedw.) Lindb. |
|
Funaria pulchella Philib. |
|
Geocalyx graveolens (Schrad.) Nees |
|
Grimmia apiculata Hornsch. |
|
Grimmia teretinervis Limpr. |
|
Hygrohypnum alpinum (Lindb.) Loeske |
|
Hygrohypnum cochlearifolium (Vent.) Broth. |
|
Hygrohypnum molle (Hedw.) Loeske |
|
Hygrohypnum norvegicum (Schimp.) Amann & Meyl. |
|
Hypnum sauteri Schimp. |
|
Leptodontium styriacum (Jur.) Limpr. |
|
Mannia androgyna (L.) Evans |
|
Marsupella revoluta (Nees) Dum. |
|
Neckera menziesii Hook. |
|
Neckera pennata pennata Hedw. |
|
Oreas martiana (Hoppe & Hornsch.) Brid. |
|
Oreoweisia torquescens (Brid.) Wijk & Marg. |
|
Orthothecium chryseon (Schwaegr.) Schimp. |
|
Orthotrichum alpestre B., S. & G. |
|
Orthotrichum callistomum B., S. & G. |
|
Orthotrichum microcarpum De Not. |
|
Orthotrichum rogeri Brid. |
|
Orthotrichum scanicum Grönv. |
|
Orthotrichum stellatum Brid. |
|
Orthotrichum urnigerum Myr. |
|
Paludella squarrosa (Hedw.) Brid. |
|
Phascum floerkeanum Web. & Mohr |
|
Philonotis marchica (Hedw.) Brid. |
|
Physcomitrium sphaericum (Ludw.) Brid. |
|
Plagiobryum demissum (Hook.) Lindb. |
|
Plagiothecium neckeroideum Schimp. |
|
Pogonatum nanum (Hedw.) P. Beauv. |
|
Pohlia muyldermansii Wilcz. & Demar. |
|
Pohlia vexans (Limpr.) Lindb. f. |
|
Pottia bryoides (Dicks.) Mitt. |
|
Pseudoleskea artariae Thér. |
|
Pterygoneurum lamellatum (Lindb.) Jur. |
|
Rhynchostegiella curviseta (Brid.) Limpr. |
|
Rhynchostegiella jacquinii (Garov.) Limpr. |
|
Riccia bifurca Hoffm. |
|
Riccia canaliculata Hoffm. |
|
Riccia cavernosa Hoffm. |
|
Riella notarisii (Mont.) Mont. |
|
Scapania gymnostomophila Kaal. |
|
Scapania helvetica Gott. |
|
Scapania scapanioides (Mass.) Grolle |
|
Scopelophila ligulata (Spruce) Spruce |
|
Scorpidium turgescens (T. Jens.) Loeske |
|
Seligeria austriaca Schauer |
|
Seligeria brevifolia (Lindb.) Lindb. |
|
Seligeria carniolica (Breidl. & Beck) Nyh. |
|
Seligeria oelandica C. Jens. & Medel. |
|
Tayloria acuminata Hornsch. |
|
Tayloria hornschuchii (Grev. & Arn.) Broth. |
|
Tayloria splachnoides (Schwaegr.) Hook. |
|
Tetraplodon urceolatus B., S. & G. |
|
Tetrodontium ovatum (Funck) Schwaegr. |
|
Thuidium virginianum (Brid.) Schimp. |
|
Tortula brevissima Schiffn. |
|
Tortula canescens Mont. |
|
Tortula fragilis Tayl. |
|
Tortula laevipila (Brid.) Schwaegr. |
|
Tortula obtusifolia (Schwaegr.) Math. |
|
Tortula revolvens (Schimp.) G. Roth |
|
Tortula sinensis (C. Müll.) Broth. |
|
Trematodon brevicollis Hornsch. |
|
Ulota coarctata (P. Beauv.) Hammar |
|
Weissia rutilans (Hedw.) Lindb. |
|
Zygodon gracilis Wils. |
|
Lichenes |
Licheni |
Acarospora nodulosa (Dufour) Hue |
|
Arthonia cinereopruinosa (Pers.) Nyl. |
|
Arthonia elegans (Pers.) A. L. Sm. |
|
Arthonia helvola Schaer. |
|
Arthonia medusula (Ach.) Almq. |
|
Arthonia pruinata (Nyl.) Nyl. |
|
Arthothelium spectabile A. Massal. |
|
Arthrorhaphis vacillans Th. Fr. |
|
Bacidia auerswaldii (Stizenb.) Mig. |
|
Bacidia fraxinea Lönnr. |
|
Bacidia friesiana (Hepp) Körb. |
|
Bacidia polychroa (Th. Fr.) Körb. |
|
Bryoria simplicior (Vain.) Brodo & D. Hawksw. |
|
Buellia arnoldii Servít |
|
Buellia asterella Poelt & Sulzer |
|
Caloplaca lobulata (Flörke) Hellb. |
|
Catapyrenium psoromoides (Borrer) R. Sant. |
|
Chaenotheca cinerea (Pers.) Tibell |
|
Cladonia peziziformis (With.) J. R. Laundon |
|
Cladonia polycarpoides Nyl. |
|
Cladonia turgida Ehrh. ex Hoffm. |
|
Cladonia uliginosa (Ahti) Ahti |
|
Collema conglomeratum Hoffm. |
|
Collema furfuraceum (Arnold) Du Rietz |
|
Gomphillus calycioides (Duby) Nyl. |
|
Heppia lutosa (Ach.) Nyl. |
|
Lecanographa amylacea (Pers.) Egea & Torrente |
|
Massalongia carnosa (Dicks.) Körb. |
|
Pannaria rubiginosa (Ach.) Bory |
|
Peltigera hymenina (Ach.) Duby |
|
Pertusaria oculata (Dicks.) Th. Fr. |
|
Pertusaria trachythallina Erichsen |
|
Psora vallesiaca (Schaer.) Timdal |
|
Rinodina intermedia Bagl. |
|
Rinodina laxa H. Magn. |
|
Rinodina polyspora Th. Fr. |
|
Strigula ziziphi (A. Massal.) Cl. Roux & Sérus. |
|
Teloschistes chrysophthalmus (L.) Th. Fr. |
|
Thelenella modesta (Nyl.) Nyl. |
|
Thelenidia monosporella Nyl. |
|
Thelocarpon imperceptum (Nyl.) Mig. |
|
Toninia lutosa (Ach.) Timdal |
|
Fungi |
Funghi |
Armillaria ectypa (Fr.: Fr.) Lamoure |
|
Cortinarius caesiocortinatus Jul. Schaeff. |
|
Entoloma roseum (Longyear) Hesler |
|
Gastrosporium simplex Mattir. |
|
Inocybe humilis J. Favre |
|
Inocybe hygrophorus Kühner |
|
Lactarius luteolus Peck |
|
Leucopaxillus macrocephalus (Schulzer) Bohus |
|
Lobulicium occultum K.H. Larss. & Hjortstam |
|
Melanophyllum eyrei (Massee) Singer |
|
Mycena latifolia (Peck) A.H. Sm. |
|
Mycena mucor (Batsch) Quél. |
|
Myriostoma coliforme (Dicks.) Corda |
|
Porodaedalea pini (Brot.) Murrill |
|
Russula galochroa (Fr.) Fr. |
|
Scleroderma polyrhizum (J.F. Gmel.) Pers. |
|
Skeletocutis lilacina A. David & Jean Keller |
|
Stropharia hornemannii (Fr.) S. Lundell & Nannf. |
|
Tricholoma roseoacerbum A. Riva |
|
Tulostoma melanocyclum Bres. |
|
Allegato 2: fauna protetta
Invertebrata |
Invertebrati |
Anellida |
Anellidi |
Hirudo medicinalis Linnaeus, 1758 |
Sanguisuga medicinale |
Mollusca |
Molluschi |
Cecilioides veneta (Strobel, 1855) |
|
Chilostoma achates adelzona (Rossmässler, 1835) |
|
Chilostoma cingulatum cingulatum (S. Studer, 1820) |
|
Chilostoma cingulatum tigrinum (De Cristofori & Jan, 1832) |
|
Chondrina generosensis H. Nordsieck, 1962 |
|
Chondrina megacheilos (De Cristofori & Jan, 1832) |
|
Graziana quadrifoglio Haase, 2003 |
|
Helix pomatia Linnaeus, 1758 |
Lumaca («di Borgogna») |
Limacus flavus (Linnaeus, 1758) |
|
Marstoniopsis insubrica (Küster, 1853) |
|
Mediterranea (Oxychilus) adamii (Westerlund, 1886) |
|
Pupilla bigranata (Rossmässler, 1839) |
|
Solatopupa similis (Bruguière, 1792) |
|
Theodoxus fluviatilis (Linnaeus, 1758) |
|
Isopoda |
Isopodi |
Androniscus dentiger subterraneus Verhoeff, 1908 |
|
Calconiscellus gibbosus Carl, 1908 |
|
Leucocyphoniscus verruciger Verhoeff, 1908 |
|
Insecta |
Insetti |
Ephemeroptera |
Efemerotteri |
Ephoron virgo (Olivier, 1791) |
|
Heptagenia coerulans Rostock, 1877 |
|
Heptagenia longicauda (Stephens, 1836) |
|
Nigrobaetis niger (Linné, 1761) |
|
Odonata |
Odonati (libellule) |
Coenagrion ornatum (Sélys, 1850) |
Agrion ornato |
Lestes virens vestalis Rambur, 1842 |
Leste virente |
Sympetrum pedemontanum (Allioni, 1766) |
Simpetro piemontese |
Plecoptera |
Plecotteri |
Besdolus ventralis (Pictet, 1841) |
|
Brachyptera braueri (Klapalek, 1900) |
|
Brachyptera monilicornis (Pictet, 1841) |
|
Brachyptera trifasciata (Pictet, 1832) |
|
Isogenus nubecula Newman, 1833 |
|
Isoperla orobica Ravizza, 1975 |
|
Leuctra sesvenna Aubert, 1953 |
|
Leuctra vinconi aubertorum Ravizza & Ravizza Dematteis, 1994 |
|
Perla abdominalis Burmeister, 1839 |
|
Taeniopteryx nebulosa (Linnaeus, 1758) |
|
Taeniopteryx schoenemundi Mertens, 1923 |
|
Xanthoperla apicalis (Newman, 1836) |
|
Orthoptera |
Ortotteri (grilli e cavallette) |
Bryodemella tuberculata (Fabricius, 1775) |
|
Melanogryllus desertus (Pallas, 1771) |
|
Odontopodisma decipiens Nadig, 1980 |
|
Pteronemobius lineolatus (Brullé, 1835) |
|
Tetrix tuerki (Krauss, 1876) |
|
Xya variegata Latreille, 1809 |
|
Trichoptera |
Tricotteri |
Agrypnia picta Kolenati, 1848 |
|
Anabolia lombarda Ris, 1897 |
|
Athripsodes leucophaeus (Rambur, 1842) |
|
Brachycentrus montanus Klapalek, 1892 |
|
Brachycentrus subnubilus Curtis, 1834 |
|
Drusus alpinus (Meyer-Dür, 1875) |
|
Hydroptila insubrica Ris, 1903 |
|
Hydroptila martini Marshall, 1977 |
|
Hydroptila rheni Ris, 1896 |
|
Hydroptila tigurina Ris, 1894 |
|
Limnephilus affinis Curtis, 1834 |
|
Limnephilus politus McLachlan, 1865 |
|
Micrasema minimum McLachlan, 1876 |
|
Microptila minutissima Ris, 1897 |
|
Orthotrichia angustella McLachlan, 1865 |
|
Oxyethira simplex Ris, 1897 |
|
Platyphylax frauenfeldi (Brauer, 1857) |
|
Rhyacophila orobica Moretti, 1991 |
|
Rhyacophila pascoei McLachlan, 1879 |
|
Stactobia eatoniella McLachlan, 1880 |
|
Stactobiella risi (Felber, 1908) |
|
Tinodes luscinia Ris, 1903 |
|
Tinodes sylvia Ris, 1903 |
|
Wormaldia mediana McLachlan, 1878 |
|
Wormaldia subnigra McLachlan, 1865 |
|
Lepidoptera |
Lepidotteri (farfalle e falene) |
Bembecia albanensis (Rebel, 1918) |
|
Bijugis bombycella helvetica (Trautmann, 1914) |
|
Bijugis bombycella helvetica Wehrli, 1923 |
|
Brevantennia siederi (Sauter, 1954) |
|
Carcharodus alceae (Esper, 1780) |
|
Carcharodus lavatherae (Esper, 1783) |
|
Chelis simplonica (Boisduval, 1840) |
|
Coscinia striata Linnaeus, 1758 |
|
Cupido argiades (Pallas, 1771) |
|
Dahlica ticinensis (Hättenschwiler, 1977) |
|
Erebia styx triglites (Freyer, 1834) |
|
Hyphoraia aulica (Linnaeus, 1758) |
|
Megalophanes turatii (Staudinger, 1877) |
|
Orgyia recens (Hübner, 1819) |
|
Rebelia ferruginans Rebel, 1937 |
|
Satyrium pruni (Linnaeus, 1758) |
|
Thumatha senex (Hübner, 1808) |
|
Coleoptera |
Coleotteri |
Acmaeodera degener (Scopoli, 1763) |
|
Agonum carbonarium Dejean, 1828 |
|
Agonum versutum Sturm, 1824 |
|
Agrilus antiquus Mulsant & Rey, 1863 |
|
Amara anthobia A. Villa & G.B. Villa, 1833 |
|
Amara cursitans Zimmermann, 1832 |
|
Amara fulvipes (Audinet-Serville, 1821) |
|
Amara nigricornis C.G. Thomson, 1857 |
|
Amblystomus niger (Heer, 1841) |
|
Anommatus besucheti Dajoz, 1973 |
|
Anommatus dentatus Dajoz, 1973 |
|
Anommatus scherleri Dajoz, 1973 |
|
Apristus europaeus Mateu, 1980 |
|
Arhopalus ferus (Mulsant, 1839) |
|
Bathysciola tarsalis (Kiesenwetter, 1861) |
|
Bembidion bugnioni K. Daniel, 1902 |
|
Bembidion coeruleum Audinet-Serville, 1821 |
|
Bembidion doderoi Ganglbauer, 1891 |
|
Bembidion foraminosum Sturm, 1825 |
|
Bembidion inustum Jacquelin du Val, 1857 |
|
Bembidion penninum Netolitzky, 1918 |
|
Bembidion scapulare oblongum Dejean, 1831 |
|
Boldoria robiatii Reitter, 1889 |
|
Boldoriella tedeschii (Sciaky, 1977) |
|
Brachinus sclopeta (Fabricius, 1792) |
|
Calathus rubripes Dejean, 1831 |
|
Calosoma maderae (Fabricius, 1775) |
|
Carabus castanopterus A. Villa & G.B. Villa, 1833 |
|
Carabus lepontinus Born, 1908 |
|
Carabus monticola Dejean, 1826 |
|
Cephennium helveticum Machulka, 1930 |
|
Cephennium montanum Reitter, 1884 |
|
Cephennium stolzi Machulka, 1932 |
|
Cychrus angustatus Hoppe & Hornschuch, 1825 |
|
Dichotrachelus lepontinus Osella, 1971 |
|
Dolichus halensis (Schaller, 1783) |
|
Duvalius longhii (Comolli, 1837) |
|
Dyschirius thoracicus (P. Rossi, 1790) |
|
Elaphrus uliginosus Fabricius, 1792 |
|
Euconnus eppelsheimi Croissandeau, 1893 |
|
Euplectus validus Besuchet, 1958 |
|
Geostiba zeithammeri (Bernhauer, 1940) |
|
Glaphyra kiesenwetteri (Mulsant & Rey, 1861) |
|
Gnorimus variabilis (Linnaeus, 1758) |
|
Harpalus flavicornis Dejean, 1829 |
|
Harpalus marginellus Gyllenhal, 1827 |
|
Harpalus modestus Dejean, 1829 |
|
Harpalus xanthopus winkleri Schauberger, 1923 |
|
Laemostenus macropus (Chaudoir, 1861) |
|
Lebia scapularis scapularis (Geoffroy, 1785) |
|
Lebia trimaculata (Villers, 1789) |
|
Leptinus seriatus Dodero, 1916 |
|
Leptusa brixiensis Pace, 1979 |
|
Leptusa fauciumredortae Scheerpeltz, 1972 |
|
Leptusa media (ticinensis) Scheerpeltz, 1973 |
|
Leptusa monguzzii (schilleri) Pace, 1989 |
|
Metrotyphlus serianensis besucheti Pace, 1976 |
|
Neoplinthus caprae F. Solari, 1941 |
|
Notiophilus substriatus G.R. Waterhouse, 1833 |
|
Orestia heikertingeri Leonardi, 1975 |
|
Otiorhynchus heerii Stierlin, 1858 |
|
Otiorhynchus lombardus Stierlin, 1866 |
|
Paederus melanurus Aragona, 1830 |
|
Platyderus rufus (Duftschmid, 1812) |
|
Poecilium pusillum (Fabricius, 1787) |
|
Poecilus sericeus Fischer von Waldheim, 1824 |
|
Porotachys bisulcatus (Nicolai, 1822) |
|
Protaetia angustata (Germar, 1817) |
|
Pselaphogenius quadricostatus (Reitter, 1844) |
|
Pterostichus rutilans (Dejean, 1828) |
|
Pygoxyon lombardum Binaghi, 1943 |
|
Sericoda quadripunctata (De Geer, 1774) |
|
Stenopterus ater (Linnaeus, 1767) |
|
Stomis rostratus rostratus (Duftschmid, 1812) |
|
Tachys micros (Fischer von Waldheim, 1828) |
|
Tachyura hoemorrhoidalis (Ponza, 1805) |
|
Tanythrix edurus (Dejean, 1828) |
|
Trechus piazzolii Focarile, 1950 |
|
Trechus pochoni Jeannel, 1939 |
|
Trechus schaumi Pandellé, 1867 |
|
Trechus strasseri Ganglbauer, 1891 |
|
Trichotichnus rimanus Schauberger, 1936 |
|
Ubychia leonhardi ticinensis Reitter, 1914 |
|
Hymenoptera |
Imenotteri |
Anthidium loti Perris, 1852 |
|
Anthidium septemspinosum Lepeletier, 1841 |
|
Anthophora retusa (Linnaeus, 1758) |
|
Bombus distinguendus Morawitz, 1869 |
|
Chelostoma foveolatum (Morawitz, 1868) |
|
Lasioglossum quadrinotatulum (Schenck, 1861) |
|
Lasioglossum tarsatum (Schenck, 1868) |
|
Megachile lagopoda (Linnaeus, 1761) |
|
Diplopoda |
Diplopodi |
Ophyiulus rubrodorsalis (Verhoeff, 1901) |
|
Polydesmus castagnolensis Verhoeff, 1925 |
|
Pseudoscorpiones |
Pseudoscorpioni |
Chthonius comottii Inzaghi 1987 |
|
Vertebrata |
Vertebrati |
Mammalia |
Mammiferi |
Insectivora |
Insettivori |
Erinaceus europaeus |
Riccio europeo |
Suncus etruscus |
Mustiolo |
Rodentia |
Roditori |
Pitymys savii |
Arvicola di Savi |
[1] Lett. modificata dal R 21.10.2014; in vigore dal 24.10.2014 - BU 2014, 476.
[2] Cpv. introdotto dal R 21.10.2014; in vigore dal 24.10.2014 - BU 2014, 476.
[3] Art. modificato dal R 18.2.2014; in vigore dal 1.3.2014 - BU 2014, 121.
[4] Entrata in vigore: 29 gennaio 2013 - BU 2013, 55.