Scheda del documento
Locazione, Instrumentum investiture retentionis melioramentorum
Il prete Giacomo «de Moltono», beneficiato della chiesa di <S. Antonino> e agente a nome della medesima, alla presenza e con il consenso del prete Gabriele da Gerenzano rettore della chiesa di Gorduno, delegato di Bartolomeo Parravicini, vicario generale del vescovo di Como Lazzaro Scarampi, e dei rappresentanti del comune di S. Antonino, investe a titolo di locazione Martino detto «Bregadinum» di <...>, agente anche a nome del fratello Menghino, di un terreno chiamato «Clausum» situato nel territorio di S. Antonino, al canone annuo di 32 soldi di terzoli. I detti fratelli potranno apportare migliorie sopra i beni locati, costruendo edifici, un muro, e piantando viti e altri alberi da frutto con patto di ritenzione delle migliorie.
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Notai
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Tradizione e lingue
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Originale
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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1100 mm x 210 mm, 127 righe.
L'atto è costituito da due membrane cucite insieme. Rosicature di grosse dimensioni, in particolare nella parte iniziale, due grossi fori risalenti alla lavorazione della pelle e alcune macchie di umidità che hanno provocato la caduta dell'inchiostro. |
Segnatura
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ASTi, Pergamene, Comune di S. Antonino 7
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Regesto
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Bassetti, Regesti, p. 84; Gualzata, Ancora le pergamene, p. 56.
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Inserti
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