Scheda del documento
Locazione con convenzioni, Carta investiture
Il prete Lorenzo «de Capitaneis» di Bellinzona, cappellano della cappella delle SS. Maria Maddalena e Caterina situata nella chiesa di S. Biagio a Bellinzona e fondata dal fu Giovanni Gambacorta di Bellinzona, investe a titolo di massarizio e di locazione novennale rinnovabile a volontà delle parti «Andrieta» di Prada di Arbedo del fu Gasparino di «Berzo», nella pieve di Chiavenna, del mulino detto «de Era» con casa, edificio diroccato, terreno a vigna e prato, rongia e alberi di castagno, nonché di un terreno arativo, situati nel territorio di Arbedo «ad Pedem Montis» e «in campagna de Arbedo ad Campos de la Volta». Il canone annuo convenuto è, per i primi tre anni, di dieci sestari e una mina di segale, altrettanti di miglio, due sestari di frumento e due carri di legname, ai quali in seguito si aggiungeranno seii congi di vino nel 1378 e cinque congi di vino negli anni successivi. Il locatore si impegna e rimborsare al detto «Andrieta» eventuali migliorie da questi apportate al fondo locato; qualora il prete Lorenzo facesse fare a proprie spese una «pilla» sul terreno locato, il detto «Andrieta» dovrà pagare un canone supplementare.
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Notai
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Tradizione e lingue
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Originale
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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430 mm x 230 mm, 59 righe.
Alcuni fori di piccole e medie dimensioni, una grossa macchia nella parte centrale e due cuciture precedenti la stesura dell'atto. |
Segnatura
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Archivio Comunale Bellinzona 4 (v.n. A. III/9)
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