Scheda del documento

24 aprile 1506, Golino
Locazione, Instrumentum investiture hereditatis

Guglielmo del fu mastro Romerio di Golino, procuratore del comune di Golino, Intragna e Verdasio, investe a titolo di eredità perpetua Antonio del fu Maffeo Domenico Togni e ai suoi fratelli di Golino, agente a nome proprio e del fratello Giacomo, di un corte prativo con una casa con tetto in piode e con un'altra metà casa con tetto in piode e metà cancello nel territorio di Golino e Intragna «ad Revel», al canone annuo di 2 staia di mistura (segale e miglio per metà), da consegnare per s. Martino.

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Tradizione e lingue
Originale
Lat.
Caratteristiche esteriori
640 mm x 395 mm, 74 righe.
Alcune macchie. Data e numerazione di E. Motta in colore viola nel verso: 1506 n° 3.

Segnatura
ASTi, Comune di Intragna 42