Scheda del documento

3 maggio 1513, Golino
Permuta, Instrumentum cambii et permutationis

Il comune di Intragna e Golino aveva investito a titolo di eredità perpetua Riccardo e Antonio di Guglielmo Gratelli di Intragna di un sedime con case «fochi», solaio e cantina con tetto in piode, corte e vigna e con un appezzamento di terreno prativo, arativo e vignato nel territorio di Intragna, un corte arativo e vignato con due case con tetto in piode «ad Calegium», un campo arativo «in Deyrano», un appezzamento di terreno prativo e silvato con alberi di castagne nel territorio di Intragna e Golino «in Planis del Ponte» e un appezzamento di terreno prativo e silvato «in Bechana», al canone annuo di 2 staia di bianda (segale e miglio per metà), 2 staia di vino e 1 staio di castagne verdi e passate, come contenuto in una locazione del 1 agosto 1483 (v. Intragna 34). Ora la vicinanza di Golino e Intragna, convocata su richiesta di Zane del fu Alberto di Intragna, console di Intragna e Golino, da una parte, e Zane del fu Riccardo «Gratelli» di Intragna, agente a nome proprio e del fratello Maffeo del fu Riccado «olim Gulielmi» detto «Gratelli», dall'altra, procedono alla permuta di beni immobili. Il comune di Golino e Intragna, assegna a detto Zane il canone di 2 staia di bianda (segale e miglio per metà), 2 staia di vino e 1 staio di castagne verdi e passate e riceve in cambio un corte prativo, arativo e silvato con tre3 case con tetto in piode nel territorio di Intragna «ad Cortexellum».

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Tradizione e lingue
Originale
Lat.
Caratteristiche esteriori
750 mm x 460 mm, 84 righe.
Fori risalente alla lavorazione della pelle, nel margine destro. Lacuna lungo la piegatura centrale nella parte superiore nonché diversi fori lungo le piegature, dovuti a rosicatura. Data e numerazione di E. Motta in colore viola nel verso: 1513 n° 6.

Segnatura
ASTi, Comune di Intragna 45