Scheda del documento
Locazione con convenzione, Instrumentum investiture hereditatis
Giovanni Antonio del fu Filippino Andreoli di Cevio, abitante a Locarno, investe a titolo di eredità ed enfiteusi perpetua Giovanni Martino del fu Bartolomeo «Bertoleti» di Prato Vallemaggia del diritto di pascolo per 525 bestie minute sull'alpe Soveltra, situato nella valle e nel territorio di Prato, e della rispettiva quota di cascine, «casolerarum et vacharitiorum» nonché di tre caldaie della capienza di 15, dieci e nove secchi. Il canone annuo convenuto è di 525 libbre del primo formaggio prodotto sul detto alpe, 50 libbre di ricotta e 200 lire di terzoli. Le parti convengono che il detto Giovanni Martino dovrà pagare tutte le taglie imposte dal comune di Prato e dalla comunità di Lavizzara sopra l'alpe locato, ammontanti a quattro soldi di terzoli ciascuna, e che dopo la sua morte, qualora l'alpe fosse diviso tra i suoi eredi, essi non potranno versare il canone d'affitto separatamente.
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Notai
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Tradizione e lingue
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Originale
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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615 mm x 460 mm, 89 righe.
Numerosi fori e strappi di piccole, medie e grosse dimensioni, in particolare lungo i bordi. Uno strappo nella parte superiore è cucito con del filo di colore blu. |
Segnatura
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ASTi, Pergamene, Broglio 2
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