Scheda del documento

15 ottobre 1463, Solduno
Arbitrato, Instrumentum arbitramentorum

Donato Magoria del fu Giovannolo di Locarno e Iorio del fu Zane «Iori» di Avegno, arbitri eletti nella controversia tra il comune di Aurigeno, da una parte, e il comune di Moghegno, dall'altra, in merito ai rispettivi diritti nella zona di confine, pronunciano il loro arbitrato. Essi dichiarano che agli uomini di Moghegno spetta l'area a gerbido e brughiera nella campagna verso Aurigeno, da loro stessi chiusa con muri, purché rinuncino ad estendere tali recinzioni, che quelli di Aurigeno possono pascolare fin contro il muro e che entrambe le parti possono captare acqua dalle ronge per uso proprio. Regolano poi diversi aspetti del pascolo dal piano fino alla zona dell'alpe di «Tremono», dell'area sottoposta a «faura» e dell'affitto della «Menzascham suam» da parte di quelli di Aurigeno. Stabiliscono inoltre che il comune di Moghegno deve versare al comune di Aurigeno 170 lire di denari nuovi, e infine fissano l'ammontare della loro mercede in due ducati d'oro ciascuno nonché tre, rispettivamente due travi di larice.

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Notai
Tradizione e lingue
Originale
Lat.
Caratteristiche esteriori
525 mm x 415 mm, 67 righe.
Numerosi fori di piccole dimensioni dovuti a rosicatura o a consunzione.

Segnatura
Archivio Patriziale Aurigeno 12
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