Scheda del documento

28 luglio 1464, Locarno
Sentenza, Instrumentum sententie et declarationis

Giovanni da Bologna, podestà delle valli Maggia, Lavizzara e Verzasca, delegato dal conte Franchino Rusca nella causa tra il comune di Moghegno, da una parte, e il comune di Aurigeno, dall'altra, in merito all'esecuzione di un arbitrato del 15 ottobre 1463 circa i rispettivi diritti nella zona di confine, pronuncia la propria sentenza a Locarno («super quoddam mureto sito et constructo extra portam de medio castri Locarni») anziché in Vallemaggia, in virtù dell'autorizzazione ricevuta dallo stesso conte. Egli dichiara che gli uomini di Aurigeno hanno contravvenuto al detto arbitrato e hanno disobbedito alla conferma, fatta dallo stesso podestà il 13 aprile 1464, nonché agli altri suoi ordini a tale proposito; impone poi loro di ripristinare i muri distrutti, di abbattere quelli costruiti e di permettere agli uomini di Moghegno l'uso della parte di brughiera e delle ronge, annullando le modifiche introdotte dopo l'arbitrato. Condanna infine Aurigeno al pagamento delle spese giudiziarie. La sentenza è pronunciata in presenza di Giacomo Ramelli e di Zano «de Campiliis», delegati di Moghegno, che accettano, e in assenza di Martinolo di Giacomo «de Bellonibus», console, e di Francesco Orelli e Pietro Duni, delegati di Aurigeno, citati a comparire.

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Tradizione e lingue
Originale
Lat.
Caratteristiche esteriori
800 mm x 143 mm, 143 righe.
Il documento è composto di due membrane cucite insieme. Diverse rosicature, fori e macchie, soprattutto nella parte superiore della prima membrana.

Segnatura
Archivio Comunale Moghegno 3
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