Scheda del documento
Vendita, Instrumentum venditionis
Giovanni Pietro del fu Domenico «del ***» di Campo Vallemaggia, abitante a Locarno, aveva acquistato una vendita dal fratello Giacomo per 561 lire e 4 soldi imperiali, in esecuzione di un riconoscimento di debito fatto dai detti fratelli, il quali avevano promesso di rilevare e conservare indenni e illesi i fratelli Bernardino e Giovanni Antonio figli del fu Filippo Franzoni di Cevio dal convento di S. Francesco di Locarno per la detta somma. Ora Giovanni Pietro vende a Vincenzo di Cantù, maestro di teologia e guardiano del convento di S. Francesco di Locarno, e i frati Protasio «Magiaghi» di Locarno, Cherubino di Lodi, Giacomo di Monza, vicario, Paolo «de Mariano», Bernardino Ghiringhelli di Bellinzona, Francesco di Ascona e Guglielmo di Leventina un appezzamento di terreno arativo e vignato «ad campos et rompibus» nel territorio di Locarno «in Cimitate Silve» con l'onere di pagare su due campi e tre filari, acquisiti da Pietro «Biancheti», una brenta di vino bianco. Il prezzo di vendità è di 561 lire e 4 soldi di imperiali a completa solutione del riconoscimento di debito.
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Notai
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Rogatario: Iohannes Iacobus f.q. magistri Antonii de la Turre.
Estraente: Marchus Antonius de la Turre de Locarno i.a.p.n. constitutus super quibuscumque instrumentis et scripturis per eandem proprium mei dominum Iohannem Iacobum f.q. magistri Antonii de la Turre patrem meum iuxta eius testamentum apud ser Francischum Biancheti tabellionem 1530 de februario et similiter confirmatus per consilium generale comunitatis et plebis Locarni ad explendum ea in publicam formam tum authenicanda prout apud eius canzellarium dominum Iohannem Filipum de Orello eodem super proximo anno die 16 martii et ita extra ab imbreviaturi originali super nomine patri mei. |
Tradizione e lingue
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Originale estratto da imbreviature
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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610 mm x 355 mm, 75 righe.
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Segnatura
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ASTi, Pergamene, Convento di S. Francesco (Locarno) 122
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