Scheda del documento

6 aprile <1512>, Tegna
Rinuncia e ricevuta, Instrumentum finis, remissionis, liberationis <...>

Bernardino del fu Romerio «Scharamuziis» aveva venduto al fratello Giorgio degli immobili nel territorio di Onsernone «ad Ronchum illorum Scharamuzii et ad Brugayrolum et subtus dictum ronchum» e un appezzamento di terreno prativo e silvato nel territorio di Berzona di Onsernone «subtus dictum Ronchum Scharamuzii» al prezzo di 34 lire di terzoli e in seguito Giorgio aveva promesso di restituire i beni al fratello (v. Convento di S. Francesco 79). Ora Giovannina, figlia ed erede «in solido» di Giorgio, moglie di Guglielmo di Giovanni «Madoli» di Mosogno di Onsernone, rinuncia nelle mani di Bernardino ad ogni pretesa nei confronti dello zio e dichiara di aver ricevuto 150 lire di terzoli.

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Notai
Tradizione e lingue
Originale
Lat.
Osservazioni sulla data
La datazione è parziale; oltre all'indizione (quindicesima) si riconoscono il giorno della settimana (martedì), il giorno (6) e il mese (aprile). In base agli elementi della datazione, al documento menzionato (v. Convento di S. Francesco 79) e all'attività del notaio, rogatario dal 1490 (ACom Tegna, BSSI XXXIII (1911, p. 90), ancora console nel 1517 (AComune Maggiore di Pedemonte 22, BSSI XXXII (1910), p. 131) e alla sottoscrizione del notaio Fedele del fu Bernardino Felloli di Tegna (p. 131) del 1518, l'anno collima per il 1512.

Caratteristiche esteriori
435 mm x 280 mm, 53 righe.
tre grosse lacune nel margine superiore e inferiore, dovute a rosicatura, che compromettono parzialmente la lettura della data.

Segnatura
ASTi, Pergamene, Convento di S. Francesco (Locarno) 136