Scheda del documento
Locazione, Instrumentum hereditatis
Fransino del fu Baldosso «de Baldo» di Losone, Bertramo del fu Giacomo «Guillielmuzii» e Guglielmo del fu Comino «Borell<e» di A>rcegno, tutti sindici e procuratori del comune di Losone, investono a titolo di eredità perpetua Martino del fu Guglielmolo «Martini Adamini de Spigalliis», pure di Losone, di un diroccato sulla sponda destra del riale di S. Lorenzo comprendente due edifici, un mulino rispettivamente una gualchiera, col diritto di ricostruire entrambi e di usufruire della roggia «more solito», al canone annuo di tre mine di mistura di segale e miglio in parti uguali, da consegnare per s. Martino.
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Notai
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Tradizione e lingue
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Originale
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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430 mm x 360 mm, 51 righe.
Due fori di piccole dimensioni risalenti alla lavorazione della pelle, numerosi fori di piccole e medie dimensioni dovuti a rosicatura, macchie. |
Segnatura
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Archivio Patriziale Losone 23
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