Scheda del documento

6 dicembre 1465, Golino
Ratifica di locazione, Instrumentum hereditatis

Il 5 settembre 1465 Antonio del fu Giacomino «de Trocho» e Martino del fu Antonio detto Gallo, entrambi di Arcegno, e Filippo del fu Zane «Rebuffi» di Losone, sindici rispettivamente console del comune di Losone e Arcegno, avevano investito a titolo di enfiteusi perpetua Maffeo di Domenico «Togni» di Intragna e Zano del fu Riccardo di Verdasio, e Zanino del fu Giacomo «Zunosse» di Verdasio, sindici rispettivamente console del comune di Intragna, Golino e Verdasio, e altri otto uomini tutti agenti a nome del comune di Intragna, Golino e Verdasio, di tutti i diritti di pascolo e bosco spettanti al comune di Losone e Arcegno sul Monte Vosa, nel territorio di Losone, «in Ovega», al canone annuo di trentadue soldi di denari nuovi da consegnare per s. Martino, ricevendo per questa investitura la somma di trentadue lire di terzoli; ora i vicini di Intragna, Golino e Verdasio allora assenti alla stipulazione dell'atto, dietro richiesta del comune di Losone e Arcegno, confermano e ratificano in ogni punto l'investitura fatta ai loro rappresentanti.

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Tradizione e lingue
Originale estratto da imbreviature (1539 dicembre 10)
Lat.
Caratteristiche esteriori
540 mm x 340 mm, 69 righe.
Cinque forellini risalenti alla preparazione della pelle, alcuni fori di piccole dimensioni dovuti a rosicatura e altre rosicature di lieve entità lungo i bordi; piccola lacerazione all'angolo superiore sinistro.

Segnatura
Archivio Patriziale Losone 34