Scheda del documento

12 maggio 1498, Losone
Locazione, Instrumentum investiture hereditatis

In passato il comune di Losone e Arcegno aveva concesso in locazione a Zano del fu Filippo «del Mundata» di Golino un edificio con mulino presso il riale della Val Comora col diritto di derivare acqua dal riale e di costruire una roggia, al canone annuo di due soldi di denari; costui aveva poi trasferito i suoi beni, compreso il mulino col suo canone, a Domenic[hin]o «Bruzii» di Intragna, il quale a sua volta lo aveva ceduto a Giovanni Pietro del fu Filippo «del Mundata» di Golino. Ora Lorenzo «de Byegnio» di Losone e Martino del fu Bertramo «Gullielmuzii» di Losone, console e procuratore del comune di Losone e Arcegno e agenti a suo nome, investono a titolo di eredità perpetua ed enfiteusi il suddetto Giovanni Pietro di detto edificio con i suoi diritti d'acqua, la roggia e le macine, al canone annuo di due soldi di terzoli da consegnare per s. Martino.

Immagine del documento non disponibile

Notai
Tradizione e lingue
Originale estratto da imbreviature (dopo il 1542 agosto 28)
Lat.
Caratteristiche esteriori
620 mm x 265 mm, 110 righe.
Un foro di piccole dimensioni risalente alla lavorazione della pelle, alcuni fori di piccole dimensioni dovuti a rosicatura, altre due rosicature di alcuni centimetri nella parte superiore; una lacerazione nell'angolo superiore destro.

Segnatura
Archivio Patriziale Losone 43