Scheda del documento
Locazione, Instrumentum investiture hereditatis
Guglielmo del fu mastro Romerio di Golino, procuratore del comune di Golino, Intragna e Verdasio, investe a titolo di eredità perpetua Antonio del fu Maffeo Domenico Togni e ai suoi fratelli di Golino, agente a nome proprio e del fratello Giacomo, di un corte prativo con una casa con tetto in piode e con un'altra metà casa con tetto in piode e metà cancello nel territorio di Golino e Intragna «ad Revel», al canone annuo di 2 staia di mistura (segale e miglio per metà), da consegnare per s. Martino.
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Notai
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Tradizione e lingue
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Originale
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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640 mm x 395 mm, 74 righe.
Alcune macchie. Data e numerazione di E. Motta in colore viola nel verso: 1506 n° 3. |
Segnatura
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ASTi, Comune di Intragna 42
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