Scheda del documento

16 gennaio 1552, Locarno
Vendita, Instrumentum venditionis et dati

Il prete Galeazzo «Muraltus» di Locarno del fu Battista e i fratelli Giovanni Maria, Antonio Maria e Roberto, figli del fu Giovanni «olim Baptiste de Muralto», agenti a nome proprio e a nome dei loro fratelli Battista e Martino, dottore in entrambi i diritti, avevano venduto a Guglielmo del fu Giovanni «Panosii» di Golino, procuratore del comune di Golino e Intragna, 3 porzioni di decima nel territorio di Golino e Pedemonte, al canone di un capretto al prezzo di150 lire di terzoli, come contenuto nella vendita del 15 ottobre 1551 (v. Intragna 65). In seguito Gerolamo del fu Zonfredo Orelli di Locarno aveva venduto a Guglielmo del fu Giovanni «Panosini», procuratore del comune di Golino e Intragna, la terza parte del canone di un capretto e 12 grossi di Milano, gravante su metà decima nel territorio di Golino e Intragna, che Guglielmo aveva acquisito da Alberto Fantini e Agnese, al prezzo di 134 lire di terzoli, come contenuto nella vendita del 15 ottobre 1551 (v. Intragna 66). Inoltre Guglielmo, procuratore del comune, aveva investito e riconosciuto a titolo di feudo legale nelle mani di Paolo della Croce procuratore della camera episcopale di Como detta decima e l'acquisto dei fratelli «de Muralto» e di Gerolamo Orelli, come contenuto nello strumento del 14 novembre 1551. Ora Pietro del fu Guglielmo «Romerii» di Golino, agente a nome suo e dei suoi fratelli Romerio, Zane e Giovanni, vende a Guglielmo del fu Giovanni «Panosini» di Golino, console e procuratore del comune di Golino e Intragna, ogni diritto e miglioria sulle 3 porzioni di decima Golino, Intragna e Pedemonte, che il prete Galeazzo «de Muralto» e i suoi fratelli avevano venduto a detto Guglielmo «Panosii», come contenuto nella vendita del 15 ottobre 1551 (v. Intragna 65), le 3 porzioni di decima di Golino e Pedemonte che i fratelli «de Muralto» avevano investito a titolo di eredità a Guglielmo «Romerii», come contenuto nella locazione del 9 aprile 1523 (v. Intragna 49), e infine ogni diritto e miglioria su un terzo di metà decima di Golino e Intragna e un terzo di detta decima che Guglielmo «Romerii» aveva acquisto da Alberto e Agnese, e derivante da una vendita del 22 novembre 1463. Il prezzo della vendita è di 1600 lire di terzoli.

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Notai
Tradizione e lingue
Originale
Lat.
Caratteristiche esteriori
730 mm x 430 mm, 109 righe.
Piccoli fori risalenti alla lavorazione della pelle, e piccola lacerazione lungo la piegatura verditale sinistra. . Data e numerazione di E. Motta in colore viola nel verso: 1552 n° 20.

Segnatura
ASTi, Comune di Intragna 67