Scheda del documento

25 gennaio 1535, Locarno
Vendita e patti, Instrumentum venditionis, dati et cessionis et pactorum

Bernardo del fu Augustino «Augusti», console, Guglielmo del fu Giovanni «Augusti» e Antonio del fu Alberto «de Biegnio», tutti di Losone, procuratori del comune di Losone, Arcegno e Vosa e agenti a suo nome, vendono a B<attista Appiani>, Bernardo del fu Flippo «Francioni» di Cevio e Battista del fu Domenico «Martignoni» di Ronco del Gambarogno, che stipula per sé e per Giovan Pietro e Giovanni suoi fratelli, in ragione di un terzo ciascuno, una striscia di terreno nel «Salegio Magno de Subtus» di loro proprietà affinché gli acquirenti vi possano scavare una roggia, della stessa larghezza di quella situata presso il ponte «de Viganalle», per condurre acqua dal fiume Maggia fino ai loro saleggi, un tempo proprietà dei conti Rusca. Il prezzo della vendita, stabilito da quattro periti eletti dalle parti, è di mille duecento lire di terzoli che i rappresentanti del comune consegnano a Giovanni Giacomo «Rossalini» del fu Bernardino come acconto per la retrovendita, stipulata il giorno stesso, di detto saleggio e di altri beni. Le parti stabiliscono poi le condizioni per la costruzione e la gestione della roggia, che non dovrà essere di pregiudizio a quella a suo tempo concessa ad Ascona e che i proprietari dovranno costruire e mantenere a proprie spese.

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Notai
Tradizione e lingue
Originale estratto da imbreviature (1542 maggio 16)
Lat.
Caratteristiche esteriori
1090 mm x 420 mm, 135 righe.
Documento composto di tre fogli membranacei cuciti assieme. Un lungo taglio risalente alla lavorazione della pelle nella seconda membrana, cucito assieme con filo di canapa. Numerosi fori di piccole dimensioni dovuti a rosicatura nelle tre membrane, quattro fori di grandi dimensioni dovuti a rosicatura nella prima membrana, rosicature di lieve entità lungo i bordi.

Segnatura
Archivio Patriziale Losone 63
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