Scheda del documento
Attestazione e autorizzazione, Instrumentum protestationis et liberationis
Il prete Albino di Vallemaggia, beneficiato della chiesa di S. Maria di Giubiasco, su richiesta di Pietro del fu Maffeo di Loro, di Zane del fu Togno «Bogia», di Donato del fu Togno «de Donato», di Giovanni del fu Giacomo Zanoni e di Bertramo del fu Antonio «Schalvini» di Giubiasco, procuratori dei comuni e degli uomini di Giubiasco e di Valle Morobbia, dichiara che tutto il «pasquarium» con vigneto, alberi di castagno e noce situato a Giubiasco nei pressi della chiesa di S. Maria che egli conduce appartiene ai detti comuni e uomini. I detti procuratori dichiarano che il detto prete potrà continuare a condurre tali beni finché vivrà senza versare alcun canone.
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Notai
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Rogatario: Petrus Varronus avus mei notarii et n.p. Berinzone.
Estraente: Iohannes Antonius Varronus f.c. domini Christofori Varroni p.i.a.n. ac n. et habitator Berinzone, n. laudatus .... per conscilium generale comunis Berinzone ... ad explendum ... cartas ... traditas ... per c. dominum Petrum Varronum. |
Tradizione e lingue
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Originale estratto da imbreviature (1576 novembre 20)
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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575 mm x 350 mm, 62 righe.
Piccoli fori in particolare lungo le pieghe e alcune macchie. |
Segnatura
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ASTi, Comune di Giubiasco 26
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Regesto
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Bassetti, Elenco, p. 116; Gualzata, Ancora le pergamene, p. 44.
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