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Scheda del documento

19 ottobre 1517, [Bellinzona]
Sentenza, Sententia

Il commissario di Bellinzona Melchior Bündti rende noto che quel giorno medesimo sono comparsi davanti a lui Antonio del fu Donato «del Sorezio» di Giubiasco, da una parte, e Pietro di Pedevilla, console del comune di Giubiasco con alcuni rappresentanti del comune, dall'altra, per avere la sentenza nella causa relativa all'uccisione di una cavalla appartenente al detto Antonio di cui egli chiede il risarcimento o la consegna dei colpevoli da parte del detto comune in ossequio ai suoi statuti. Il console e i rappresentanti dicono di non essere tenuti a questo. Il commissario pronuncia la sua sentenza con la quale libera il detto comune da tali pretese.

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Notai
Sigilli
Esistente, pendente: Melchior Bündti. Il sigillo di cera bianca di Melchior Bündti di Nidwalden, commissario di Bellinzona, è appeso ad una coda di pergamena. Nel campo lo scudo con l'arma personale (?) (croce greca su tre colline con ai lati una stella per parte). La legenda è danneggiata.
Tradizione e lingue
Originale
Lat.
Caratteristiche esteriori
310 mm x 325 mm, 22 righe.
Alcuni piccolissimi fori e qualche annerimento, in particolare lungo i bordi.

Segnatura
ASTi, Comune di Giubiasco 36
Regesto
Bassetti, Elenco, p. 117; Gualzata, Ancora le pergamene, p. 49.