30 dicembre 1555, Bellinzona Vendita, Instrumentum venditionis
Scipione del fu Giovanni Maria Molo di Bellinzona vende al comune di Giubiasco, rappresentato dal console Domenico del fu Giovanni Antonio «Spinazarii de Penatino» di Giubiasco e da tre (o quattro) procuratori, per la quota di tre settimi, e al comune di Valle Morobbia, rappresentato dal console Giovanni del fu Domenico «del Ferrario de Motis» di Valle Morobbia e da quattro procuratori, per la rimanente quota di quattro settimi, la quinta parte dell'alpe di Poltrino, con cascine, pascoli e boschi, nonché dei «sausorum» e del pascolo di Caneggio «sive de Plano del Torno», già locato a quelli di Medeglia, e della «caldera», ossia del paiolo sull'alpe di Poltrino, al prezzo di 1800 lire di terzoli, da pagare mediante il versamento annuo di un canone di 175 lire di terzoli fino alla completa estinzione di tale debito.