Contenuto

Cerca la parola/frase esatta

Considera maiuscole e minuscole

Data

dal
al

Località

Segnatura



Scheda del documento

2 settembre 1467, Bellinzona
Stima, Instrumentum extimationis

Giacomo del fu Bellolo «de la Mota» e Lorenzo del fu Antonio «del Furno» di Tremezzo, entrambi di Bellinzona, stimatori del comune di Bellinzona, si presentano davanti a Bartolomeo Caimi, commissario ducale e podestà di Bellinzona, e gli riferiscono del danno arrecato da alcuni uomini di S. Antonino il 28 luglio 1467 alla siepe di un terreno situato nel territorio di S. Antonino «in Mondatis subtus Cadenazium», e locato dal comune di S. Antonino a Domenico del fu Gabardella di Isone, abitante a S. Antonino, e ad Andrea «de Agrono» abitante a Cadenazzo, valutando tale danno a 13 carri di fieno.

Immagine del documento non disponibile

Notai
Tradizione e lingue
Originale
Lat.
Osservazioni sulla data
Gli elementi della datazione non corrispondono tra loro: secondo l'uso locale il 2 settembre 1467 correva la prima indizione, anziché la quindicesima come indicato nel testo.

Caratteristiche esteriori
630 mm x 230 mm, 81 righe.
L'atto è costituito da due membrane cucite insieme. Fori di piccole dimensioni, uno dei quali risalente alla lavorazione della pelle.

Segnatura
ASTi, Pergamene, Comune di S. Antonino 8
Regesto
Bassetti, Regesti, p. 84.
Inserti