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Scheda del documento

<...> <...> 1482, <...>
Locazione

Il prete Pietro di Blenio, beneficiato della chiesa di S. Antonino a S. Antonino, ratifica l'investitura di un terreno situato nel territorio di S. Antonino «in Laschelgera» che il suo predecessore, prete Giacomo «de Moltono», aveva locato il 22 aprile 1469 per nove anni rinnovabili a volontà delle parti a Stefano del fu Guglielmo «de Losernono», abitante a S. Antonino, con patto di ritenzione delle migliorie, nonché la stima delle migliorie apportate al detto terreno, per un valore di 288 lire di terzoli, compiuta dal prete Giovanni Cusa, canonico di S. Pietro di Bellinzona, e da Baldassarre del fu Zane di Vigana di S. Antonino il 24 luglio 1479. Egli investe infine i figli del detto Stefano del medesimo terreno e delle migliorie. (Frammento)

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Tradizione e lingue
Originale
Lat.
Caratteristiche esteriori
1090 mm x 290 mm, 133 righe.
L'atto è costituito da tre membrane cucite insieme, di cui la terza è priva della parte finale asportata mediante taglio. La pergamena è gravemente danneggiata da lacerazioni e da annerimenti, in particolare lungo i bordi.

Segnatura
ASTi, Pergamene, Comune di S. Antonino 13
Regesto
Bassetti, Regesti, p. 85.
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