22 marzo 1487, S. Antonino Convenzione, Instrumentum conventionum
Antonio del fu Cicco «de Ga<...>onis» di Viterbo, residente a Bissone, fonditore di campane, da una parte, e il comune di S. Antonino, rappresentato dal console Alberto del fu Leonardo di Vigana e dai suoi procuratori, dall'altra, stipulano un accordo in merito alla fusione di una campana per il campanile della chiesa di S. Antonino a S. Antonino. Il detto Antonio si impegna a fondere una campana entro il giorno di Pasqua (15 aprile) e ad apporre su di essa la data di fabbricazione e alcune figure e immagini. Il prezzo convenuto è di 32 lire di terzoli. Il prete Pietro di Blenio, beneficiato e rettore della detta chiesa, si costituisce fideiussore a garanzia dell'impegno assunto dal detto Antonio.