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Scheda del documento

25 ottobre 1558, Bellinzona
Ricevuta, Instrumentum confessionis, finis et liberationis

I membri del consiglio di Bellinzona, riunito per ordine del procuratore Giovanni Giacomo Molo, dichiarano di avere ricevuto dal comune di S. Antonino, rappresentato dal console Giacomo del fu Mariello «del Gallo» di Vigana e dai suoi procuratori, cinque scudi d'oro d'Italia a pagamento dei canoni d'affitto arretrati ammontanti a 120 scudi, di cui quelli di S. Antonino erano debitori quali locatori di un prato situato nel territorio del loro comune «subtus Mondam de Cadenatio», in ossequio a un arbitrato pronunciato il 17 agosto 1556 da Heinrich Arnold di Uri, podestà e commissario di Bellinzona.

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Tradizione e lingue
Originale
Lat.
Caratteristiche esteriori
520 mm x 320 mm, 60 righe.
Fori di piccole dimensioni risalenti alla lavorazione della pelle.

Segnatura
ASTi, Pergamene, Comune di S. Antonino 31
Regesto
Bassetti, Regesti, p. 87.