Scheda del documento
Rinuncia e ricevuta, Instrumentum finis et liberationis
Zanolo del fu Simone Rusca di Bironico, abitante a Bellinzona, agente anche a nome dei figli ed eredi del fu Giorgio Rusca detto Borella, suo fratello, rinuncia nelle mani del notaio Romerio «de Baragazo» di Bellinzona, agente a nome dei comuni e degli uomini di Camignolo, Crescino e Bellio, ad ogni pretesa sulla somma di 200 lire di terzoli che i detti comuni erano stati condannati a pagare il 31 gennaio 1397, e dichiara di avere ricevuto da Zanollo del fu Martino «del Bono» di Camignolo, agente a nome dei detti comuni, 100 lire di terzoli.
Immagine del documento non disponibile |
|
Notai
|
Rogatario: Romerium de Baragazo n. et habitator Birinzone f.c. ser Franzoli.
Scrivente: Iohanes Martinus de Nuyronibus de Lugano p.i.a.n., f.q. ser Rugerii. Estraente: Iohanolus de Falchis de Birinzona p.<i.>a.n. Birinzone f.c. domini Antonioli de Falchis, laudatus ... per conscillium generalle comunis Birinzone ad explendum ... cartas ... traditas ... per condam Romerium de Baragazo olim n. et habitatorem Birinzone olim f.c. ser Franzoli. |
Tradizione e lingue
|
Originale estratto da imbreviature (1436 novembre 5)
Lat. |
Caratteristiche esteriori
|
310 mm x 310 mm, 42 righe.
Fori e macchie di medie e piccole dimensioni, in particolare lungo le pieghe, e un piccolo foro risalente alla lavorazione della pelle. |
Segnatura
|
ASTi, Pergamene, Prada-Camignolo 5
|
Regesto
|
Chiesi, Nella Carvina medioevale, p. 100, n. 234.
|