Scheda del documento
Testamento, <...>
Zanolo Rusca del fu Simone di Bironico, abitante a Bellinzona, detta il suo testamento. Egli stabilisce che ogni anno dopo la sua morte il suo erede distribuisca ad ogni fuoco di Isone, Medeglia e Drossa un'elemosina di otto soldi di terzoli «pro qualibet macinata», e cioè quattro soldi di terzoli per la festa dei morti e altrettanti per la festa della s. Croce che cade il 3 marzo. Tale elemosina è garantita su metà della decima di Isone; qualora il suo erede non distribuisse l'elemosina per due anni, la decima verrà assegnata ai comuni di Isone, Medeglia e Drossa, che l'affitteranno per adempiere al legato stabilito dal testatore. Infine il detto Zanolo nomina suo erede universale il nipote Andreolo Rusca del fu Lucolo, suo fratello, o Battista, Pietro e Luchino, figli del detto Andreolo, qualora egli morisse prima di lui. Il testamento è dettato con autorizzazione ducale, concessa il 14 maggio 1437.
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Notai
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Tradizione e lingue
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Originale
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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510 mm x 540 mm, 73 righe.
Numerosi fori e macchie, in particolare nelle pieghe; la pergamena è priva di un lembo lungo i tre quarti del margine inferiore, comprendente parte della sottoscrizione notarile, asportato mediante taglio. La stesura del testamento è completa soltanto in riferimento all'annullamento dei precedenti testamenti, all'elemosina per Isone, Medeglia e Drossa e all'istituzione dell'erede, mentre le altre disposizioni sono ricordate in forma ceterata. |
Segnatura
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ASTi, Comune di Medeglia 7
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Inserti
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Altri esemplari
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