5 giugno 1551, Bellinzona Divisione di beni, <Instrumentum>tum divisionis et partitionis
Il comune di Medeglia, rappresentato dai procuratori Martino di Domenico detto Negrino «de Pironibus» console, Martino del fu Taddeo Martella «del Drossa» e Giacomo detto Trambusnono del fu Pietro «Petruzii del Sassello», da una parte, e il comune di Isone, rappresentato dai procuratori Giovanni del fu Arnaldo «de Megnachis», Andreolo del fu Bertramo detto «Mezabareta» Andreoli e Andrea del fu Pietro Gianetti, dall'altra, procedono alla divisione dei pascoli posseduti in comune: gli alpi di Caneggio e «de Cheno» sono assegnati a Medeglia, quelli di Devreo, Corgella e «de Primicheno» a Isone.
1560 mm x 270 mm, 170 righe. L'atto è costituito da quattro membrane cucite insieme. La pergamena presenta rosicature di grosse dimensioni lungo la parte inferiore del margine sinistro, alcuni fori e strappi lungo il margine superiore.