23 agosto 1537, Bironico Locazione, Instrumentum investiture
Dopo una rinuncia rogata il giorno medesimo (cfr. ASTi, Patriziato di Isone 17), il comune di Isone, rappresentato da Pietro detto «Valmazonus» del fu Antonio e da Pietro del fu Domenico, entrambi «de Zapello», da Battista del fu Martino «de Antognatio», da Lanfranco del fu Zane «del Thonalia» e da Giacomo del fu Zane «del Iudice», investe a titolo di locazione novennale, rinnovabile a volontà delle parti, il comune di Medeglia dei beni situati «a Donedo intus versus sero seu versus Bellinzonam» che il fu Francesco «de la Mota» di Bellinzona aveva locato a titolo di eredità perpetua al comune di Isone, al canone annuo di tre lire di terzoli, riservando a quelli di Isone il diritto di pascolare sui detti terreni.