Scheda del documento
Nomina di curatore, Instrumentum cure
Davanti a Fomasio del fu Paolo Molo di Bellinzona, luogotenente del podestà del borgo di Bellinzona e contado Giovanni «de Clantiano», i fratelli Giovannolo e Leonardo del fu Antoniolo detto «de Ottobello» del fu beccaio Ottobello di Bellinzona, di età compresa tra i 14 e i 25 anni, dichiarano che il loro padre aveva contratto un debito con sua moglie, Donina del fu Giovannolo della Motta di Bellinzona, per la somma di 100 fiorini d'oro, per un contratto di dote rogato il 3 gennaio 1399. Su richiesta dei due fratelli il luogotenente assegna loro quale curatore Cristoforo del fu Antonio Castignola di Bellinzona allo scopo di vendere un canone livellare di 28 lire di terzoli dovuto da Pietro «de Libra» di Ascona del fu fisico Giovanni, abitante a Bellinzona, a Martino «de Rugura» di Bellinzona e in seguito al detto Antoniolo, per la metà di un sedime situato a Bellinzona nella contrada «de Noxeto», dove il detto Pietro abita. Il canone era stato venduto al detto Antoniolo da Aliolo, Manfredolo e Zane Martino, eredi del detto Martino, il 14 febbraio 1376.
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Notai
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Tradizione e lingue
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Originale
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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610 mm x 345 mm, 59 righe.
Fori di piccole e medie dimensioni lungo le pieghe. |
Segnatura
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ASTi, Pergamene, Pometta 17
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Edizione
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Bsb i (1929), pp. 329-332.
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