31 marzo 1459, Bellinzona Vendita e locazione, Instrumentum venditionis; instrumentum investiture livelli
Martino del fu Pagano «de Quino» di Verzasca, agente anche a nome del fratello Giovanni, per due terzi, e Domenico del fu <...>, per un terzo, entrambi abitanti a Piancalardo, nel territorio di Sementina, vendono a Pietro del fu Giovanni Magoria, abitante a Bellinzona, due terreni situati nel territorio di Carasso «in Podano seu in Piodario» e «in Cogio», al prezzo di 100 lire di terzoli.
Il detto Pietro Magoria investe a titolo di livello ed eredità perpetua Zano del fu Enrico detto Rosso di Galbisio, abitante a Galbisio, nel territorio di Carasso, agente anche a nome dei suoi fratelli Domenico, Giovanni, Pietro e Ambrogio, dei terreni appena acquistati, ad un canone annuo di cinque staia di castagne peste.