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26 ottobre 1463, Bellinzona
Vendita, Instrumentum venditionis

Togno del fu Giovannetto Orelli di Moia, abitante a Moia, vende a Pietro Magoria del fu Giovanni, abitante a Bellinzona, la quarta parte di un canone livellare di otto staia di castagne pestate e 12 libbre di formaggio versato a suo tempo dal fu Adamino del fu Bricardo di Mergoscia di Verzasca, abitante a Cortenuova, nel territorio di Sementina, ai defunti fratelli Roffino e Guarino Orelli del fu Maffeo del fu Roffino Orelli di Locarno, abitanti a Moia, per un complesso di beni situato nel territorio di Sementina «ad Curtem Novam» locato il 23 ottobre 1356. Il detto Togno vende inoltre la metà di canone livellare di tre lire e 12 soldi di terzoli dovuto dal fu Giovanni di Verdabbio, abitante a Sementina, a lui e a Donato del fu Togno Orelli di Moia, suo cugino, per l'affitto di altri beni situati a Sementina *** e «subtus Rogiam Mollandinorum», locati il 4 aprile 1439. Infine egli vende un prato situato nel territorio di Moia «in Pratis del Pasquirolo». Il prezzo della vendita è di 147 lire di terzoli.

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Notai
Tradizione e lingue
Originale
Lat.
Caratteristiche esteriori
720 mm x 410 mm, 82 righe.
L'atto è costituito da due membrane cucite insieme. Alcune macchie e un piccolo foro.

Segnatura
ASTi, Pergamene, Pometta 71