26 gennaio 1476, Bellinzona Vendita, Instrumentum venditionis
Giovanni, figlio ed erede del fu Giacomo «del Bonalia» di Ravecchia, abitante a Ravecchia, e Maria del fu Bertramo di Ditto, vedova del detto Giacomo, amministratrice dei beni dei suoi figli Giovanni, Bertramo, Zane, Domenico e Bartolomeo del detto fu Giacomo, unitamente ad Antonio del fu Giorgio «del Bonalia» di Ravecchia, zio paterno dei detti fratelli, nonché Antonio del fu Domenico del fu Bertramo di Sureggio, abitante a Ravecchia, genero di Maria e cognato di Giovanni e dei suoi fratelli, vendono a Pietro del fu Giovanni Magoria di Bellinzona un campo situato nella campagna di Bellinzona «in Semeda de medio et in Campis Longis», sotto le vigne della detta campagna, al prezzo di 100 lire di terzoli che vengono impiegate per saldare un debito di 80 lire di terzoli contratto dalla famiglia «del Bonalia» con il detto Pietro per acquisto di sale e altro, e per altri debiti.