Scheda del documento
Locazione, Instrumentum investiture cum retentione mellioramentorum
Il prete Francesco Avondi, beneficiato della chiesa di S. Andrea di Carasso, investe a titolo di locazione e massarizio, per nove anni rinnovabili a volontà delle parti, Martino del fu Menego di Gnosca, abitante a Carasso, di due terreni situati nel territorio di Carasso «in Campanea Carassii in Saregio» e «ad Guadum», al canone annuo di otto staia di mistura di segale e miglio. Il conduttore potrà apportarvi migliorie fino al valore di 200 lire di terzoli e non potrà venir privato dei terreni prima che gli siano state rifuse le spese sostenute; infine il canone sarà diminuito proporzionalmente alle perdite se i terreni dovessero essere rovinati dalle acque. La locazione è stipulata con il consenso del prete Gabriele da Gerenzano, beneficiato della chiesa dei SS. Carpoforo e Maurizio di Gnosca e Gorduno e delegato del vescovo di Como, e di Andrea del fu Togno «del Guillo» di Carasso, procuratore del comune di Carasso.
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Notai
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Tradizione e lingue
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Originale
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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1500 mm x 250 mm, 187 righe.
Il documento è composto da tre membrane cucite insieme. Rosicature lungo i bordi. |
Segnatura
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ASTi, Pergamene, Parrocchia di Carasso 9
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Regesto
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Ostinelli, Le pergamene dell'Archivio parrocchiale di Carasso, p. 117-118, nr. 9; Bassetti, Pergamene di Carasso, p. 688, nr. VI.
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Inserti
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