2 giugno 1486, Bellinzona Vendita, Instrumentum venditionis
Lancillotto del fu Giovanni Galeazzo del fu Giovannolo detto Lancillotto Molo abitante a Bellinzona vende a Giacomino del fu Pietro Magoria, abitante a Bellinzona, il canone livellare di due lire e otto soldi di terzoli, tre staia di mistura di segale e miglio e due polli versato da Guglielmo del fu Saglio di Carasso, abitante a Preonzo, per l'affitto di una casa e due terreni situati nel territorio di Preonzo «in Caralle», «ad Bociorellum» e «ad Melliarium», locati al detto Guglielmo dal fu Giovannolo Molo il 12 novembre 1395, nonché il canone livellare di otto lire di terzoli versato dal fu Gottardo del fu Guglielmo «Cistella» di Preonzo e da suo fratello Ottino per l'affitto di tre terreni situati nel territorio di Preonzo «in Pratis de la Gera», «in Campanea de Gera» e «in Vineis de Paleis», locati ai detti fratelli dal fu Giovanni Galeazzo Molo il 5 gennaio 1429. Il prezzo della vendità è di 250 lire di terzoli.