7 gennaio 1496, Bellinzona Riconoscimento di debito, Instrumentum obligationis
Giacomo del fu Giovanni «de la Zoppa» di Giubiasco dichiara di essere debitore nei confronti di Giacomo del fu Pietro Magoria, abitante a Bellinzona, e promette di consegnargli entro la metà di luglio 25000 quadrelli. Il detto Giacomo «de la Zoppa» dichiara di ricevere 220 lire di terzoli, 120 delle quali avute prima della stesura del contratto. Le parti stabiliscono che, qualora la fornace usata dal detto debitore non riesca a produrre la quantità pattuita in una sola «fornexata», egli dovrà ricorrere ad una seconda «fornexata» e non potrà cedere ad alcuno i quadrelli ricavati dalla prima senza il consenso del detto creditore, ad eccezione delle 200 quadrelle dovute a Giovanni Rusca quale fitto della fornace. Se il detto debitore non rispetterà i termini del contratto, sarà tenuto a versare al suo creditore 20 lire di terzoli per ogni migliaio di quadrelli.