12 febbraio 1534, Bellinzona Locazione, Instrumentum locationis
Il prete Giulio «del Nado» del fu Donato di Bellinzona, cappellano e beneficiato della cappella della SS. Trinità, situata nella chiesa di S. Biagio di Bellinzona, alla presenza del prete Giovanni del fu Bartolomeo «della Cha» di Daro, beneficiato e rettore della chiesa di S. Paolo di Arbedo, delegato del vescovo di Como Cesare Trivulzio, investe a titolo di livello ed eredità perpetua Paolino del fu Nicolao «del Nado» di Bellinzona di una vigna situata nel territorio di Bellinzona «subtus Domos», spettante alla detta cappella, al canone annuo di quattro congi di vino bianco. La vigna in questione era stata in precedenza locata, con patto di ritenzione delle migliorie, a Battista, fratello del detto Giulio, che il giorno stesso della presente locazione ha rinunciato nelle mani di Paolino alle migliorie da lui apportate.