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21 aprile 1513, Lugano
Vendita, Instrumentum venditionis

Agostino del fu Cristoforo di Seregno di Lugano, abitante a Lugano, curatore generale testamentario di suo nipote Giovanni Pietro, figlio ed erede del fu Cristoforo «de Foldano» di Lugano, «mediante persona Ioannis Marie eius fratris deffuncti», confermato dal detto Cristoforo nel suo ultimo testamento rogato nel 1498 nonché da Michele Casella, vicario del capitano di Lugano, vende ad Eustachio di Giovanni Antonio Rusca di Comano, agente a nome del padre, un terreno a campo, prato e vigna situato nel territorio di Caragna «in Giera de Subtus», e un orto situato a Lugano nella contrada di Verla Superiore «ad Ortum illorum de Foldano». Il prezzo della vendita è di 100 fiorini, corrispondenti alla somma di cui il detto Giovanni Pietro è debitore nei confronti di Fedele Ferrari di Arbedo e di sua moglie Maigina del fu Cristoforo «de Foldano» di Lugano. L'atto è rogato alla presenza di Michele Casella, vicario del capitano di Lugano Kaspar Göldli [di Zurigo].

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Tradizione e lingue
Originale
Lat.
Caratteristiche esteriori
580 mm x 390 mm, 62 righe.
Un grosso foro provocato da insetti nella parte centrale, altri piccoli fori e macchie nella parte iniziale e finale del documento.

Segnatura
ASTi, Pergamene, Pometta 270
Regesto
Brentani, Antichi maestri d'arte, i, p. 63.