Sec. xvi (prima metà), Bellinzona Locazione con convenzione, Instrumentum liveli
Il capitolo della chiesa di S. Pietro di Bellinzona investe a titolo di livello ed eredità perpetua i procuratori del comune di Vallemorobbia di certi beni, al canone annuo di 60 congi di mosto e 60 di mistura. Il capitolo si impegna inoltre a mandare un cappellano a celebrare la messa in Vallemorobbia ogni volta che ciò verrà richiesto, e costui riceverà in cambio una lira e otto soldi di terzoli se andrà a S. Antonino da quelli che sono «sub cura» di S. Antonio, 16 soldi di terzoli se andrà a Pianezzo o a Serta, 12 soldi di terzoli a Monte, «Mottas» e Loro. I detti canonici si impegnano inoltre a celebrare le messe e a prestare la cura d'anime per un mese qualora gli uomini di Vallmorobbia restassero senza prete.
La locazione è stipulata alla presenza dei preti Giovanni «de Capo», Marco «Zezio» e Giovanni di Daro.
(Frammento).