Giovanni Antonio del fu Bernardo Franzoni di Cevio, agente anche a nome degli altri che godono dei diritti sui boschi in questione, rinuncia nelle mani dei rappresentanti del comune e degli uomini di Cerentino alla cessione perpetua che il detto comune aveva fatto il 20 gennaio 1517 a suo padre Bernardo di tutti i boschi di larici, roveri, abeti rossi e faggi per tagliarne la legna e venderla, riservandosi il diritto di fare legna per uso proprio e per commerciarne una parte. La detta cessione era poi stata annullata. A loro volta i rappresentanti di Cerentino investono a titolo di locazione decennale rinnovabile a volontà delle parti il detto Giovanni Antonio, agente anche a nome di Roberto de Muralto e di Bernardo del fu Filippo Franzoni, di tali boschi, riservandosi il diritto di fare legna solo per uso proprio.