23 marzo 1473, Mendrisio Arbitrato, Instrumentum arbitramentorum et emolegationis
Nella lite tra Pietro della Porta del fu Cristoforo, abitante a Mendrisio, da una parte, e Bernardino della Porta del fu Vanossio, abitante a Mendrisio, dall'altra, Taddeo Bosia e Giacomo di Bellagio, entrambi abitanti a Mendrisio, arbitri designati dalle parti il 16 marzo 1473, condannano Pietro della Porta, detto Pietrone, a cedere i diritti esigibili dagli eredi di Bassano della Torre su un terreno arativo e vignato di due pertiche situato nel territorio di Mendrisio «in Pabiario», a pagare al detto Bernardino 28 lire di terzoli entro il 1. di agosto e a lasciargli libera la metà di un orto situato nella detta località, garantendola contro le pretese della chiesa di S. Giovanni di Mendrisio. Essi ordinano che un cortile goduto in comune tra le due parti continui ad esserlo e condannano il detto Pietro a chiudere una delle due porte d'accesso al detto orto, lasciandogli diritto di passo per accedere al proprio granaio attraverso due scale.