Scheda del documento
Vendita, Instrumentum laudationis
Paolo della Porta del fu Giovanni Francesco di Mendrisio aveva lasciato in eredità al padre e ai fratelli Andrea, Bernardino e Gaspare le proprie sostanze, comprendenti il livello gravante su di un fondo situato nel territorio di Morbio Superiore, versato dagli eredi del fu Battista «de Septembris» detto del Farina di Morbio Superiore, metà del quale fu assegnato dal detto Giovanni Francesco alla chiesa e al capitolo di S. Giovanni Battista di Mendrisio per la celebrazione di quattro messe annue e di un ufficio dei morti in memoria del figlio Paolo. In seguito gli eredi del detto Battista avevano riacquistato da Giovanni Francesco il livello in questione e lo avevano poi ceduto a Gaspare della Porta. Ora il detto Gaspare assegna al convento e alla chiesa di S. Giovanni Battista di Mendrisio, rappresentati dal priore frate Luca da Bissone e dai frati Giovanni da Piacenza, Battista da Mendrisio, Benedetto da Bissone e Angelo da Mendrisio, tutti frati professi dell'ordine dei Serviti, la decima delle rape del territorio di Mendrisio «a clauso domini Bartholamei Buxie de Mendrisio usque ad vineam et a ponte Mendrisii usque a vigno (sic) inclusive», al prezzo di otto lire di terzoli.
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Notai
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Rogatario: Iohannes Petrus Busia n.p. Comi.
Estraente: Iroldus Busia de Mendrisio p.i.a.n. Comi f.q. domini Iohannis Petri ac n. laudatus per magnificum dominum Iohannem de Scrivio (?) ... questorem Mendrisii et plebis Balerne ad ... explendum .... instrumenta tradita et rogata per nunc q. Iohannem Petrum Busiam n.p. Comi. |
Tradizione e lingue
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Originale estratto da imbreviature (1550 dicembre 12)
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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850 mm x 280 mm, 103 righe.
L'atto è costituito da due membrane cucite insieme. Alcuni piccoli fori. |
Segnatura
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ASTi, Pergamene, Convento di S. Giovanni Battista (Mendrisio) 22
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