16 giugno 1423, Bellinzona Sentenza, Instrumentum sententie deffinitive
Il vicario di Bellinzona Giovannino Tatti pronuncia la propria sentenza nella causa tra il contado di Bellinzona, rappresentato dai procuratori Martino Cistella di Preonzo, Giovanni di Ronco, Giovanni di Carmena e Pietro «de Stabiello» di Camorino, da una parte, e la vicinanza di Bellinzona, rappresentata dal suo procuratore Giovanni Rusconi del fu Marcolo, abitante a Bellinzona, dall'altra, in merito alle accuse fatte dai campari di Bellinzona ad alcune persone del contado, che avrebbero arrecato danni a certi terreni passando con il loro bestiame e portando con sé attrezzi da taglio. In base agli statuti di Bellinzona, il detto vicario dichiara non valide le dette accuse.
630 mm x 305 mm, 91 righe. Alcune macchie lungo le pieghe e numerosi fori di piccole e medie dimensioni, la maggior parte dei quali risalente alla lavorazione della pelle.