Scheda del documento
Arbitrato, Instrumentum arbitramentorum
Nella lite tra Pietro del fu Zanino «Reddi», i fratelli Zanino, Bernardo, Vincenzo e Lorenzo del fu Giacomo del detto fu Zanino «Reddi», e i fratelli Leone e Stefano del fu Domenico di Prada, tutti abitanti a Daro, da una parte, e Ambrogio del fu Lanfranco, i fratelli Lanfranco e Giacomo del fu Antonio del detto fu Lanfranco, Tognetto del fu Pello, i fratelli Giovanni, Lanfranco, Biagino, Albertino e Pietro del fu Zanolo, tutti di Prada, da un'altra parte, e i fratelli Bonaglia, Zanolo e Petrolo del fu Giovanni di Prada, Martino del fu Antonio del detto fu Giovanni, i fratelli Domenico e Giovanni del fu Giacomo del detto fu Giovanni e i fratelli Bernardo, Giorgio e Antonio detto Tognosolo del fu Maffeo di Prada, da un'altra parte, i detti Pietro «Reddi» e Lanfranco del fu Zanolo di Prata nonché Giacomo del fu Giovanni detto «Taschini» di Tremezzo, arbitri designati dalle parti, stabiliscono le modalità di pascolo e di alpeggio sull'alpe di Arbino di mezzo e di sotto. Le parti dichiarano di accettare l'arbitrato.
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Notai
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Tradizione e lingue
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Originale
Lat. |
Caratteristiche esteriori
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1110 mm x 290 mm, 132 righe.
L'atto è costituito da tre membrane cucite insieme. Diverse macchie e alcuni piccoli fori. |
Segnatura
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Archivio Comunale Bellinzona 17 (v.n. A. V/9)
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