30 agosto 1492, Bellinzona Arbitrato, Instrumentum arbitramentorum
Nella lite tra il comune di Arbedo, da una parte, e Giovanni del fu Donato Pedruzzi, Giovanni del fu Martino Pedruzzi, Bertramo del fu Pietro «Redi», Giacomo del fu Togno «Redi», Giacomo e fratelli del fu Zanone «Redi», tutti di Daro, Giovanni detto «Borrus» del fu Betino e Zane del fu Tamo, entrambi di Pedemonte, e Pietro e Giacomo «de Arbore», dall'altra, in merito allo sfruttamento degli alpi nella zona di Arbino di sopra, gli arbitri Pietro del fu Maffeo di Loro, abitante a Loro in Valle Morobbia, e Zane detto Zanaccio del fu Enrico «del Rubeo», abitante a Galbisio, procedono a piantare i termini di confine fra gli alpi di Arbino di sopra e «de Aqua bona» nel versante verso la valle e il luogo «de Tayo» nonché fra i beni spettanti alle due parti nell'adiacente luogo detto «ad Laghetum».