Bartolomeo Caimi, commissario ducale e podestà di Bellinzona, su richiesta di Domenico del fu Gabardella di Isone abitante a S. Antonino e di Andrea «de Agrono» abitante a Cadenazzo, che espongono come nello scorso mese di luglio alcune persone hanno illecitamente strappato una siepe e utilizzato come pascolo un terreno situato nel territorio di S. Antonino «in Mondatiis subtus Cadenazium», loro concesso in locazione dal comune di S. Antonino, ordina ai vicini di S. Antonino di recarsi il lunedì successivo sul detto terreno per assistere alla stima dei danni ad opera di stimatori del comune di Bellinzona, e in seguito di presentarsi davanti allo stesso commissario e podestà, il mercoledì seguente, per udire la sua sentenza.