21 maggio 1423, Bellinzona Domande giudiziali, Petitiones
Martino Cistella di Preonzo, Giovanni di Ronco, Giovanni di Carmena e Pietro «de Stabielo» di Camorino, agenti in nome degli uomini del contado di Bellinzona, da una parte, e Giovanni Rusconi del fu Marcolo, agente in nome della vicinanza di Bellinzona, dall'altra, presentano le proprie richieste a Giovannino Tatti, vicario di Bellinzona, nella causa relativa alle accuse fatte dai campari di Bellinzona a Giacomino «de Curtenova» e a Menico e Rico di Carasso, che avrebbero arrecato danni alle selve di Moiro e di Carasso transitandovi con il loro bestiame e portando con sé attrezzi da taglio. I rappresentanti del contado chiedono che tali accuse siano dichiarate non valide, mentre Giovanni Rusconi chiede che siano confermate.