1 luglio 1480, Locarno («ad Galinaziam») Sentenza, instrumentum sententie
Minetto «de Bergiochis» di Novara, podestà di Locarno e Ascona, pronuncia la propria sentenza nella lite tra i comuni di Tegna, Aurigeno e «Verzino», da una parte, e quelli di Verscio, Cavigliano e Auressio, dall'altra, in merito ai diritti sui pascoli di Dunzio e Capoli. In base ad un «consilium» del giurisperito Martino dell'Olmo, egli libera Tegna e Aurigeno da ogni pretesa di Verscio, Cavigliano e Auressio e condanna questi ultimi alla rifusione delle spese giudiziarie, precisando che le stesse saranno loro condonate qualora accettino la sentenza.
785 mm x 240 mm, 116 righe. Pergamena rotolata, abbastanza ben conservata, salvo una lacerazione nell'angolo superiore destro e alcune rosicature lungo i margini; un taglio risalente alla lavorazione della pelle cucito con filo di canapa