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Scheda del documento

27 gennaio 1425, Solduno
Locazione, Instrumentum investiture et dationis ad hereditatem

Nove vicini di Tegna, riuniti in assemblea per ordine del console Francesco del fu Pietro «Lafrancii de Civio (?)», il quale funge anche da procuratore di quel comune insieme a Martinolo del fu Augusto «Vesparii», investono a titolo di locazione perpetua Antonio del fu Lafranco «de Brugnolis», Antonio di Martinolo «Belloni», Giovanni del fu Giacomino «de Canova», tutti di Aurigeno, e Antonio del fu Somadino di Riveo di Someo, tutti abitanti ad Aurigeno e agenti a nome dei vicini di Aurigeno, del diritto di sfruttare, unitamente a quelli di Tegna, tutti i terreni a gerbido, bosco e pascolo situati sui monti di Dunzio e Capoli. Il canone annuo convenuto è di 20 soldi di denari nuovi, da versare per la festa di s. Martino. Le parti si accordano inoltre sulle modalità di sfruttamento dei terreni in questione e infine gli uomini di Tegna, su richiesta di quelli di Aurigeno, dichiarano di aver ricevuto 96 lire di denari nuovi in pagamento di tutti i diritti concessi.

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Tradizione e lingue
Originale
Lat.
Caratteristiche esteriori
1400 mm x 510 mm, 161 righe.
Il documento è composto di due membrane cucite insieme. Una grande lacerazione ricucita nell'angolo inferiore sinistro, diffuse abrasioni e rosicature di piccole dimensioni.

Segnatura
Archivio Patriziale Aurigeno 3