24 dicembre 1509, Aurigeno Locazione, Instrumentum investiture hereditatis
Giovannolo del fu Martinolo «Ilmatie» di Aurigeno, console e agente a nome del comune di Aurigeno, investe a titolo di enfiteusi Rico del fu Giovanni «Longi de la Gana» e Leone del fu Giacomo «de la Gana», in ragione di metà ciascuno, di un appezzamento di terreno arativo nella campagna di Aurigeno «in Pietis», al canone anno di due lire e tre soldi di terzoli per ognuno dei locatari, da versare entro Pasqua. Tali somme saranno convertite in pane da distribuire con le altre elemosine in occasione della stessa festa.
595 mm x 390 mm, 62 righe. Numerosi fori di medie dimensioni risalenti alla preparazione della pelle ed un lungo taglio dal bordo sinistro, ricucito con filo di canapa.