10 gennaio 1517, Locarno Ricevuta, Instrumentum finis, confessionis et liberationis
Iorio del fu Zane «Iorii» di Avegno dichiara davanti a Giovanni del fu Antonio «de Belinibus», console e agente a nome del comune di Aurigeno, di aver ricevuto la somma di 16 lire e 18 soldi di terzoli, che il comune di Aurigeno era stato condannato a versare in base a una promessa fatta all'arciprete di Locarno, come risulta da una sentenza pronunciata dal commissario Hans Bettschart. Il detto Iorio rinuncia inoltre a qualsiasi ulteriore pretesa in relazione a tale somma.
Gli elementi della datazione non corrispondono tra loro. Il 10 gennaio 1517 cadeva di sabato e correva la quinta indizione; l'estensore del documento riporta invece il giorno giovedì (che corrisponderebbe per il 1516) e l'indizione sesta (che correva nel 1518).