15 settembre 1417, Lugaggia Arbitrato, Instrumentum arbitramentorum
Domenico detto Corbella del fu Giacomo Bruno e Lanfranco del fu Martino Rossi di Isone, arbitri eletti nella lite tra il comune di Isone, da una parte, e il comune di Medeglia, dall'altra, in merito allo sfruttamento degli alpi «de Pecedalo et Cugnioli Tentivi» e dei terreni comuni «in Pianchis», pronunciano il loro arbitrato. Essi assegnano a Isone il diritto di sfruttare gli alpi «de Pecedalo et Cugnoli Tentivi», e stabiliscono che le terre comuni «in Pianchis» siano sfruttate da entrambe le parti.
Originale estratto da imbreviature (Prima metà sec. xvi) Lat.
Caratteristiche esteriori
1100 mm x 360 mm, 130 righe. Il documento è costituito da due membrane cucite insieme. Sul medesimo supporto figurano il compromesso del comune di Isone e il compromesso del comune di Medeglia, entrambi del 28 agosto 1417, e infine il presente arbitrato. Lacuna di medie dimensioni dovuta a rosicature nell'angolo superiore destro e alcuni piccolissimi fori.
Segnatura
ASTi, Comune di Isone 7
Regesto
Chiesi, Nella Carvina medioevale, p. 71 n. 145; Lepori, Isone, p. 106 n. 6.